MILANO - Metti una sera a cena: Eder, Soriano e il procuratore di entrambi, Tullio Tinti, a Milano. Per festeggiare il trasferimento dell'attaccante dalla Sampdoria all'Inter, sicuramente, ma anche per stilare le basi del prossimo mercato. Perché con ogni probabilità il bomber italo-brasiliano non sarà l'unico a spostarsi dalla Liguria alla Lombardia, sponda nerazzurra: non ora, non a gennaio, Ferrero non avrebbe potuto chiudere quest'altro affare in uscita senza mettere in difficoltà ulteriore Vincenzo Montella, alle prese con una crisi di risultati che ha portato i doriani a ridosso della zona retrocessione. Ma a giugno sarà quasi una formalità, una volta raggiunta la salvezza a Genova e la Champions, primo e assoluto obiettivo, a Milano.