PALERMO - Sorrentino ci mette la faccia. Ancona una volta. Il capitano del Palermo, idolo dei tifosi rosanero, parla in conferenza stampa del suo futuro e di quel contratto in scadenza tra una manciata di mesi: "La società mi ha chiesto di venire a parlare, l'ho fatto sempre nei momenti brutti e nei momenti belli. Non è un discorso economico. Fra dieci anni quando si farà il mio nome voglio che si pensi a una persona sincera e onesta. Mi è arrivata un'offerta dall'estero di parecchi milioni di euro e non ho dormito la notte. Il giorno dopo ho chiamato e ho rifiutato. Il Palermo viene prima di tutto quanto. Poi ho detto no anche perché avrei dovuto vedere i miei figli una volta ogni tre mesi. Farei anche il commesso per i miei figli se un giorno non ci sarà spazio per me nel mondo del calcio".
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PRIORITA' AL PALERMO - Il portiere vuole restare protagonista in Sicilia: "Non mi va di fare la chioccia, potrei smettere se dovessi retrocedere da capitano per la seconda volta. Il contratto non mi interessa. La priorità è il Palermo, ma quando saremo salvi. Mancano ancora tante partite. Non mi interessano i soldi. Non sarà un a scelta economica. Io metterò dei paletti come li metterà la società, non voglio fare la chioccia o il papà a nessuno. Se dovessi stare in panchina smetto. Vogliamo tirarci fuori da questa situazione, penso solo alla salvezza del Palermo. Vado avanti con la mia ignoranza: ho fatto cambiare anche idea al presidente quando siamo scesi di categoria. Sono rimasto in B perché non sono uno di facciata ma di sostanza. Adesso conta il Palermo, i singoli vanno messi da parte. Me compreso".