Calciomercato Milan, Berlusconi: «Balotelli? Se matura lo teniamo»

Il presidenteparla a 360° del club rossonero: «Voglio lavorare con Mr Bee, ma abbiamo alternative. La nostra rosa adeguata, possiamo vincere la Coppa Italia e arrivare al terzo posto»
Da Bacca a Balotelli: il Milan nel presepe
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ROMA - Il futuro di Balotelli al Milan "dipende da lui". Lo ha detto il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, lasciando uno spiraglio alla conferma dell'attaccante, in prestito dal Liverpool. "Ha straordinarie doti tecniche e fisiche - ha notato Berlusconi, intervenuto in diretta su 7Gold -. Se lui riuscisse veramente a mostrare una propria maturazione, nel comportamento nella vita e in campo, a migliorare la posizione in campo, che non siamo ancora riusciti a imporgli, visto che è una punta ma svaria sempre sulle ali o nella nostra metà campo, se facesse queste cose, come l'allenatore garantisce, saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e tenerlo con noi".

MR BEE"Ora Mr Bee sta cercando altri soci su altri mercati, gli Emirati, eccetera, e spero ce la faccia prima della fine del campionato. Se questo non sarà, abbiamo già molte tante richieste di entrata nel capitale del Milan e tutte queste richieste apportano capitali al Milan, per poter avere una gestione di elevato livello", ha detto poi Berlusconi. "Bee è una persona seria, ha lavorato bene, ci ha presentato un piano di commercializzazione del brand convincente e concreto. Io ambirei ad averlo con me a lavorare nella nostra società - ha detto -. Ma purtroppo i soci che aveva trovato erano cinesi, e in Cina è arrivata una grandissima crisi che ha fatto diminuire i mercati azionari di percentuali incredibili. Questi signori, che erano impegnati ma non avevano firmato ancora nulla di decisivo, si sono ritirati". 

MILAN ITALIANO - Berlusconi vuole "un Milan forte e tutto di italiani". E per questo, ha spiegato il presidente rossonero, "Stiamo guardando in giro in tutti i vivai, in tutte le squadre Primavera, per individuare qualche giovane, sui 18 anni, con un avvenire sicuro. Anche perché quei campioni straordinari che ci piacerebbe avere nel Milan sono irraggiungibili per le cifre che esprimono sul mercato". "Abbiamo già la difesa tutta di nazionali, la mediana altrettanto. Ci mancano gli attaccanti, ma abbiamo in Bonaventura uno splendido numero 10. Se Balotelli confermasse la sua maturazione avremmo anche una delle due punte già in casa e ci basterebbe un'altra punta italiana - ha spiegato-. Credo nel nostro sogno di avere una forte squadra tutta di italiani. Quando vedo le squadre importanti del nostro Paese scendere in campo con appena un giocatore italiano mi si stringe il cuore. Ho per esempio simpatia nei confronti della Juventus che schiera in mediana diversi italiani, spero che gli altri tifosi abbiano simpatia per un Milan che in futuro schiererà moltissimi italiani per dare al nostro calcio quello smalto che oggi non ha più".

ROSA ADEGUATA - "Credo che la rosa del Milan sia adeguata", per vincere la Coppa Italia e arrivare al terzo posto in campionato, assicura poi Berlusconi, secondo cui "dipende dal fatto che tutti i giocatori credano nelle nostre possibilità: 1) di vincere la Coppa Italia, alla quale terremmo molto e che darebbe senso alla nostra stagione, portandoci in Europa; 2) di arrivare al terzo posto, che ci porterebbe a disputare la Champions". "Questi - ha detto Berlusconi- sono i nostri obiettivi, li ho ricordati alla squadra. Nel gioco sviluppato a Napoli c'è la conferma della volontà di tutti di impegnarsi al massimo. Credo che la rosa del Milan sia adeguata per raggiungere questi obiettivi. Abbiamo avuto molti, troppi incidenti in questa stagione, ma in panchina a Napoli avevamo Menez, Balotelli, Boateng, sicuri campioni di peso su cui il Milan non ha potuto contare fino ad oggi".

FESTEGGIAMENTI - "Non abbiamo fatto tanti festeggiamenti, sono stato chiamato per qualche intervista, ma come festeggiamento c'è stato solo un brindisi con tutta la squadra e una torta su cui c'era scritto il nostro imperativo categorico. Chi ci crede combatte, supera tutti gli ostacoli e vince": così Berlusconi ha risposto a chi domandava come fossero andati i festeggiamenti di sabato scorso a Milanello per i 30 anni dell'acquisto del club, una delle "distrazioni extra calcistiche" di cui ha parlato l'allenatore rossonero Sinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida di lunedì con il Napoli. "In quell'occasione abbiamo rivisto le missioni che ci hanno portato a vincere così tanto in questi 30 anni - ha detto il numero uno rossonero -: essere più forti dell'invidia, dell'ingiustizia, della sfortuna, e scendere in campo con l'imperativo categorico di diventare padroni del gioco, e di vincere convincendo, con la passione, l'entusiasmo, il bel gioco e la lealtà verso gli avversari".

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