Serie A, l'Inter si è smarrita: ora Mancini rischia grosso

L'Inter non riesce più a rialzarsi: sono solo nove i punti raccolte nelle ultime nove giornate che hanno fatto piombare i nerazzurri dal primo al quinto posto in classifica.
Serie A, l'Inter si è smarrita: ora Mancini rischia grosso© LaPresse
Marco Gentile
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MILANO- L’Inter non riesce proprio a rialzarsi. I nerazzurri sono stati affossati, per dirla alla Bonucci, nuovamente dalla Juventus di Allegri che, dopo avergli già rifilato tre sberle nell’andata delle semifinali di Coppa Italia, si è ripetuta ieri sera allo Juventus Stadium infliggendo alla banda Mancini un rotondo due a zero. Squadra senza gioco, senza un’anima e senza un’identità ben precisa. Il tecnico jesino è molto stimato dal Presidente Thohir, da Massimo Moratti, che lo ha rivoluto sulla panchina nerazzurra, e da Piero Ausilio ma ora dovrà dare spiegazioni sul perché l’Inter è passata dal primo al quinto posto nel giro di 9 giornate di campionato.

FINO ALLA FINE- Roberto Mancini, per ora, è saldo al suo timone e non rischia di saltare a meno che di clamorosi passi falsi nelle prossime giornate di campionato. Thohir, dopo aver esonerato Mazzarri nel novembre del 2014, ha deciso di affidarsi a lui sotto consiglio di Moratti e per ora i fatti non gli danno ragione. Se la passata stagione era da considerarsi interlocutoria, visto che la squadra era del suo predecessore, quest’anno Mancini avrebbe dovuto rilanciare l’Inter avendo avuto diversi mesi per poter lavorare con i giocatori da lui richiesti in fase di mercato. Il giocattolo sembrava funzionare alla perfezione fino alla trasferta vittoriosa di Empoli: dopo quella sfida c’è stato inaspettatamente un crollo verticale da parte di una squadra che aveva fatto della compattezza il suo punto forte.

ADDIO ANNUNCIATO- L’ex tecnico del Manchester City ha un contratto in scadenza il 30 giugno del 2017 e naturalmente non si è parlato di rinnovo. Senza Champions League, e ad oggi appare un compito arduo visto che la Roma di Spalletti e la Fiorentina hanno una marcia in più, Mancini lascerà l’Inter. Per sostituirlo, in pole position, c’è Diego Pablo Simeone, vecchia conoscenza della squadra nerazzurra e del campionato italiano. L’argentino conosce bene la piazza ed ha un curriculum di tutto rispetto maturato sulla panchina dell’Atletico Madrid: l’ex tecnico del Catania sarebbe l’ideale per rilanciare la Beneamata anche se Ausilio e la società hanno prontamente smentito. In seconda battuta c’è il vecchio pallino di Thohir: Frank de Boer che sta facendo cose egregie con l’Ajax e sa lavorare con i giovani. Le alternative italiane portano a Vincenzo Montella ed Eusebio Di Francesco che sta facendo molto bene sulla panchina del Sassuolo.


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