Panchina Milan: è staffetta tra Di Francesco e Donadoni

Donadoni e Di Francesco si giocano la panchina del Milan nella prossima stagione. Sinisa Mihajlovic, nonostante il contratto fino al 30 giugno del 2017, lascerà il club rossonero dopo solo una stagione.
Panchina Milan: è staffetta tra Di Francesco e Donadoni© FOTO SCHICCHI
Marco Gentile
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MILANO- La sconfitta subita contro il Sassuolo ha rimesso nei guai, semmai ne fosse mai uscito, Sinisa Mihajlovic. Il due a zero inflitto dagli uomini di Eusebio Di Francesco ha riaperto crepe profonde in un rapporto molto tormentato come quello tra il numero uno del club e il tecnico serbo. Adriano Galliani ha sempre fatto da mediatore e ha cercato di difendere in tutti i modi l’operato di Mihajlovic, visto che Berlusconi avrebbe già cambiato guida tecnica dopo la sconfitta, casalinga, subita il 6 gennaio dall’ottimo Bologna di Roberto Donadoni che è sempre stato accostato alla panchina del Milan ma non ha mai avuto questa opportunità.

AMMALIATO- Berlusconi sarebbe rimasto positivamente stupito dall’organizzazione di squadra del Sassuolo. Merito del suo allenatore che, con una rosa composta da quasi solo giocatori italiani, è riuscito a dare un’anima, un gioco e un’identità ben precisa alla squadra. Il gol dell’uno a zero di Duncan è l’emblema di un allenatore che, per dirla alla Galliani, insegna calcio e si vede. Ora il Sassuolo si trova al settimo posto della classifica a meno tre punti proprio dal Milan di Mihajlovic che ora si deve guardare le spalle dai neroverdi più che puntare al terzo posto che, ad oggi, sembra pura utopia visto che la Roma di Spalletti va ad una velocità super e Fiorentina ed Inter sembrano avere qualche risorsa in più per poterla impensierire.

STAFFETTA- A fine stagione, Mihajlovic lascerà il Milan e sarà un addio indolore. Il club di via Aldo Rossi prenderà informazioni con Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo e grande tifoso rossonero, per capire la sua disponibilità a lasciar partire un allenatore promettente, e pronto per una grande piazza, come Di Francesco. Il pallino di Berlusconi e Galliani però si chiama Roberto Donadoni, ex calciatore del Diavolo che ha vinto tutto con la maglia del Milan proprio sotto la Presidenza del Cavaliere. L’ottimo lavoro svolto a Parma, dove portò gli emiliani in Europa League, e la grande stagione al Bologna, che attualmente occupa il nono posto della classifica, gli valgono di diritto una posizione privilegiata per sedersi sulla panchina rossonera nella prossima stagione. Il Milan, questa volta, dovrà scegliere bene il proprio tecnico per non ritrovarsi come negli ultimi due anni dove si sono succeduti ben tre allenatori, dopo Allegri, che però non sono riusciti a cambiare le sorti del club riportandoko il Milan in alto dove gli compete.


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