Inter, Thohir ha deciso: Moratti giù dalla torre

Il tycoon indonesiano vuole la conquista della Champions League che sarebbe di vitale importanza per il futuro, economico e sportivo del club nerazzurro.
Inter, Thohir ha deciso: Moratti giù dalla torre© Inter via Getty Images
Marco Gentile
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MILANO- Roberto Mancini ci crede ancora: la conquista del terzo posto è possibile. L’Inter è reduce da due vittorie consecutive, in Coppa Italia contro la Juventus, per 3-0, e in campionato contro il Palermo per 3-1. Thohir, in estate, è venuto incontro al suo tecnico fornendogli una squadra competitiva con giocatori da lui espressamente richiesti. Il Presidente indonesiano, dopo un grandissimo inizio di stagione, che l’aveva illuso facendogli sognare di poter lottare con Napoli e Juventus per la conquista del Tricolore, vuole almeno la conquista del terzo posto che vorrebbe dire partecipare ai preliminari di Champions League.

THOHIR NON CEDE- Il tycoon indonesiano sta facendo un buon lavoro all’Inter e ci sta mettendo anche passione: ora servono i risultati e vuole raccogliere il frutto del suo lavoro. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, Thohir non vuole cedere l’Inter, è semplicemente alla ricerca di soci minoritari che lo aiutino a rilanciare il club. Il mandato a Goldman Sachs sarebbe dunque servito per questa operazione e non per liberarsi delle quote di maggioranza della società nerazzurra. Sempre secondo il Sole 24 Ore, Thohir potrebbe convertire a capitale il prestito soci che si aggira attorno ai 110 milioni di euro (soldi prestati dallo stesso Presidente all’Inter. Questo denaro servirebbe per liquidare Massimo Moratti per circa il 28,5% delle quote societarie.

MORATTI GIU’ DALLA TORRE- Massimo Moratti ha ceduto l’Inter a Thohir nel novembre del 2013 ed è sempre stato defilato nelle vicende del club. A più riprese si era sparsa la voce di alcune divergenze con Thohir e la sua volontà, sempre smentita, di voler cedere il suo 29,5%. Il quadro è dunque chiaro: Thohir resterebbe al timone con le sue quote di maggioranza, l’ingresso di un socio di minoranza, di provenienza asiatica, deterrebbe il 20-30% del club con Moratti che rimarrebbe con una quota davvero esigua. L’ingresso in società da parte di un nuovo investitore consentirebbe di accantonare del denaro che l’Inter dovrà restituire a Unicredit e proprio a Goldman Sachs. 


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