© EPAFIRENZE - Erano i giorni frenetici della trattativa Mammana, quelli del sì suggellato e poi ritrattato, della rabbia del presidente del River Plate D’Onofrio e della delusione del giocatore che dopo aver fatto le valigie e saltato la convocazione del superclasico capì subito che lui in Italia non ci sarebbe mai arrivato. Nelle stesse ore la Fiorentina, con il suo intermediario di fiducia Fali Ramadani era andata a bussare anche alla porta del Barcellona, obiettivo Marc Bartra. Il pessimo rapporto con Enrique avrebbe dovuto essere la chiave di volta, ma la maledizione del difensore non si sbloccò in nessun modo. Adesso, sulle tracce del giocatore classe ’91, si sono messi tutti.
E la Fiorentina, scottata per il no del Benfica e ancora sotto choc per la trattativa argentina, non ha fatto passi indietro. Certo, dovrà battere la concorrenza di due inglesi come United e Tottenham, ma le carte sarebbero già state mosse con cautela e in anticipo. Nelle ultime ore pure la dirigenza blaugrana avrebbe dato il via libera alla sua cessione. I rapporti con la Fiorentina sono ottimi, ma serviranno comunque almeno 12 milioni di euro, sempre che non si scateni una vera e propria asta di mercato. Il braccio di ferro, però, vedrà un alleato in più, lo stesso Marc Bartra. Mentre il Barcellona vorrebbe comunque garantirsi un diritto di “recompra”, il figlio della cantera spagnola sogna di affrancarsi definitivamente da La Masia. Il tempo non manca, ma stavolta la Fiorentina non può davvero sbagliare mossa. Il terzo no non è contemplato.
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