© LaPresse/SpadaMILANO- La Juventus ha dato una scossa all’Inter. Il 28 febbraio, in campionato, i bianconeri hanno sconfitto per due a zero i nerazzurri che hanno toccato il punto più basso della stagione. Tre giorni dopo, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, gli uomini di Mancini hanno tirato fuori l’orgoglio ed hanno ribaltato il tre a zero subito all’andata dalla Vecchia Signora. Solo i calci di rigore hanno decretato l’eliminazione dell’Inter, ma dopo quella serata qualcosa è cambiato in casa nerazzurra. Nelle successive due gare di campionato, l’Inter ha regolato Palermo e Bologna rispettivamente per 3-1 e 2-1 rilanciandosi nella corsa al terzo posto.
ASSENZE PESANTI- Sabato sera l’Inter affronterà la Roma di Spalletti che ha inanellato l’ottava vittoria di fila in campionato. Mancini dovrà fare a meno di due giocatori fondamentali come Rodrigo Palacio, squalificato, e del capitano Mauro Icardi che si è procurato una distorsione al ginocchio dopo soli 5 minuti di partita contro il Bologna. Il tridente obbligato contro i giallorossi sarà composto dallo scatenato Ivan Perisic, dal grande ex Adem Ljajic e da Eder che scalpita per trovare il primo gol con la maglia dell’Inter. Inoltre, Stevan Jovetic proverà il recupero per essere a disposizione dei suoi compagni in un match che vale l’intera stagione. La Beneamata si trova a quota 54 punti, con la Fiorentina, e in caso di vittoria sulla Roma si porterebbe proprio a meno due dalla banda Spalletti.
MANCINI TRANQUILLO- Il tecnico nerazzurro crede fortemente nella possibilità di chiudere la stagione al terzo posto, anche perché il calendario è favorevole all’Inter da qui a fine stagione. Nelle scorse settimane Mancini è messo in discussione e si facevano i nomi di Montella, Di Francesco, Simeone e de Boer per la sua successione. Sono bastate tre partite per consolidare la sua panchina, forte di un contratto che scadrà il 30 giugno del 2017. Thohir e Ausilio, a più riprese, hanno dichiarato la volontà di continuare con Mancini anche senza Champions League. Ora che l’obiettivo è alla portata, però, l’ex tecnico del City vuole provare a regalare una gioia al suo Presidente ed ai propri tifosi che si sarebbero aspettati di più dopo essere stati in vetta alla classifica fino alla 18 giornata di campionato.
ZANETTI: «BANEGA A GIUGNO? VEDIAMO...»