MILANO - Con o senza Mihajlovic sulla panchina rossonera, Silvio Berlusconi ricostruirà un grande Milan. Anche se non dovesse avere, in tempi brevi, il supporto di un socio di minoranza disposto a investire nel club rossonero senza pretendere poteri decisionali per quanto riguarda le decisioni tecniche e mercantili. Gli obiettivi di un certo calibro del Milan sono sempre i soliti due: il centrocampista belga Axel Witsel e il formidabile attaccante Zlatan Ibrahimovic.
A maggior ragione adesso che entrambi hanno pubblicamente manifestato la volontà di abbandonare i loro rispettivi club. Witsel è ancora sotto contratto con lo Zenit di San Pietroburgo ma ha chiesto di essere ceduto in un grande club europeo. Ibrahimovic è in scadenza di contratto con il Paris St. Germain ed è padrone del suo destino.
DOPPIO COLPO - Sicuramente due campioni di questo calibro potrebbero rimettere subito in carreggiata il Milan quanto meno per tentare di vincere lo Scudetto e conquistare un posto in Champions League. Indubbiamente intorno a loro si sta scatenando un’asta importante che vede coinvolte anche le squadre italiane. Prima fra tutte la Juventus per Witsel. Lo Zenit ha notevolmente abbassato le richieste iniziali (da 40 a 25 milioni di euro). Per quanto riguarda Ibrahimovic, lo svedese come detto non ne fa più una questione di soldi. Certo che i 75 milioni all’anno garantiti dalla Cina rappresentano una cifra enorme. Ma Ibra è convinto che a 34 anni può giocare ad alto livello ancora per 3-4 stagioni in Europa. Poi, semmai, potrebbe accarezzare l’ipotesi di poter...invecchiare in Cina o negli Emirati o nella Mls. Il Milan e Milano rappresenterebbero un doveroso tributo alla sua famiglia.
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