© Bongarts/Getty ImagesROMA - Si profila un intrigo tutto tedesco dietro a Henrikh Mkhitaryan, il capitano dell’Armenia che gioca nel Borussia Dortmund e che è stato accostato a squadre inglesi e alla stessa Juventus, per rinforzare la rosa delle soluzioni offensive. Il manager è Mino Raiola che l’altro ieri era a Vinovo: il suo assistito viene accostato al club bianconero da un anno e c’è da dire che l’Italia l’ha sfiorata più volte prima di approdare nella Bundesliga. Ma le indiscrezioni di queste ore dipingono un quadro diverso da quello che metterebbe Mkhitaryan al centro del mercato estivo. E’ Aubameyang l’attaccante che il Borussia sacrificherà ai desideri di mercato, in cambio di una cinquantina di milioni per consolarsi: nemmeno pochi...
Bene, pare proprio che Mkhitaryan abbia deciso il suo destino insieme al Borussia Dortmund e che quindi qualsiasi sorpresa possa essere esclusa a dispetto di una scadenza contrattuale che ancora recita 2017. Fittizia, sembra. Perché c’è un rinnovo fino al 2020 che lo porterà dentro ai 30 anni. Già concordato, solo da certificare mettendo nero su bianco. E che lo porterà quasi a raddoppiare l’ingaggio: guadagnerà tra i 6 e i 7 milioni di euro. Le big d’Europa pare proprio che possano mettersi l’anima in pace. Bisogna solo che questo rinnovo emerga in tutta la sua ufficialità. Più di tutti si è tranquillizzato l’Arsenal: la stella armena della Bundesliga ha rifiutato la proposta dei Gunners proprio alla luce del rinnovo concordato a Dortmund. Una formalità l’ufficializzazione, attesa a giorni.