© Getty ImagesNAPOLI - Meglio abbondare, anche tra i pali: e il Napoli non s’è fatto mancare nulla, tre portieri in casa, uno che sta per tornare, un altro ch’è inserito in una sorta di join venture. Le mani del Napoli s’allungano sul futuro e provvedono a rassicurarlo, perché i progetti hanno bisogno di certezze che da Reina in giù sono solidissime: c’è tempo, per scegliere l’erede in campo, ma ora è il momento di affondare il colpo per assicurarsi i migliori giovani in circolazione.
Reina è il titolare indiscutibile e però, tra un po’, quando il pallone smetterà di rotolare, andrà individuata la sua ombra, l’uomo-simbolo chiamato a guardargli le spalle: Gabriel è in prestito dal Milan, e servirà accomodarsi con i rossoneri per definirne la situazione; Rafael ha voglia di giocare e dovrebbe essere accontentato (può anche tornare in Brasile); Sepe è di rientro da Firenze, e potrebbe pure restare; e infine c’è Sportiello, che piace anche alla Roma, ma sul quale il Napoli potrebbe catapultarsi con decisione, avendo stretto un patto di collaborazione con l’Atalanta.