UDINE - "Pioli all'Udinese il prossimo anno? Sono ipotesi che ci stanno. Pioli è un bravo tecnico e l'Udinese è una società ambita. Ma non è detto che Pioli debba venire: al momento l'Udinese un allenatore ce l'ha già". Il tecnico dei friulani, De Canio, commenta così, ai microfoni di Telefriuli, le voci che vorrebbero in futuro l'ex Lazio sulla panchina dei bianconeri.
IL CAMPIONATO - Il ko con la Samp, De Canio lo definisce "non digerito, ma dopo due partite non siamo guariti. E comunque non è una singola gara che ti fa retrocedere. Serve continuità. Abbiamo perso a Genova, ma la squadra ha continuato ad applicarsi. La squadra ha capito, i risultato arriveranno". Sul Chievo il tecnico la vede così: "Ci prepariamo con la consueta fiducia. A 40 punti la salvezza sarebbe ipotecata, ma non intendo fermarmi. Abbiamo più fiducia, vorrei vedere nella squadra la voglia di stupire per mostrare il valore reale. Vincere? Sono più convinto di fare punti e prestazione con Fiorentina e Inter che col Chievo: è una squadra tosta, non è facile battere. Europa il prossimo anno? Prima la salvezza, poi c'è da firmare un nuovo contratto. E poi potrò rispondere".
DI NATALE - "Quando sono arrivato Di Natale è stato l'unico con cui ho parlato da solo. Io faccio delle scelte e cerco di essere corretto e coerente con tutti. Sono arrivato in una situazione di difficoltà, c'erano tante situazioni da affrontare e poco tempo per farlo. Avevo la necessità di farmi capire subito. Bisognava tracciare la strada, questo è il ruolo dell'allenatore. Un erede di Di Natale? Come lui è difficile trovarne un altro. Ma l'Udinese ha sostituito Bierhoff e Amoroso. Sostituirà anche Totò".