Inter, Icardi sempre più decisivo: ora nel mirino c'è Eto'o

Il capitano nerazzurro è arrivato a quota 51 reti con la maglia dell'Inter in 101 presenze. Il classe 93 punta a Samuel Eto'o che ha realizzato 53 reti in 102 partite con l'Inter.
Inter, Icardi sempre più decisivo: ora nel mirino c'è Eto'o© ANSA
Marco Gentile
4 min

MILANO- Mauro Icardi è l’uomo in più dell’Inter di Roberto Mancini. Il capitano nerazzurro è stato autore di una prova maiuscola contro il Napoli di Sarri: ha tenuto in apprensione la difesa avversaria per tutta la partita, ha realizzato una rete di ottima fattura ed ha fornito una palla solo da spingere in rete al suo compagno Marcelo Brozovic che, al 44’ del primo tempo, ha messo in ghiaccio un match importante ai fini della classifica di entrambe le squadre per motivi diversi. I nerazzurri hanno, di fatto, quasi consegnato lo Scudetto alla Juventus che, se dovesse vincere in casa contro il Palermo, si porterebbe a più nove dagli azzurri con sole 5 giornate da disputare. Discorso inverso per l’Inter che alle 12:30 tiferà l’Atalanta di Edy Reja che ospiterà la Roma di Luciano Spalletti.

ICARDI VUOLE RESTARE

DECIDE LA SOCIETA’- Icardi è stato responsabilizzato dalla società e da Mancini che ad inizio campionato gli ha affidato, a soli 22 anni, la fascia di capitano. Il classe 93 si sente parte della famiglia nerazzurra ed al termine della partita vinta contro il Napoli, ha parlato in maniera eloquente: Il mio futuro? Io lo dico sempre che rimango qua, poi se arrivano delle offerte ne deve parlare la società. Ma io come ho detto tre anni fa sono arrivato qui per vincere. La macchina l'ho acquistata solo per il colore”. La sua intenzione è dunque quella di restare e il dovrà essere il club di Corso Vittorio Emanuele a respingere gli assalti dei più grandi club europei che in estate proveranno a strappare il bomber di Rosario all’Inter: su di lui è forte il pressing del Psg, Chelsea, Manchester United e Atletico Madrid.

AUSILIO: MANCINI E ICARDI RESTANO

ICA SUPREMACY- A soli 23 anni, Icardi ha già messo a segno 51 reti con la maglia dell’Inter in 101 presenze. Un mostro sacro come Samuel Eto’o ne ha realizzati 53 in 102 presenze. L’ex Sampdoria è dunque in linea, come media realizzativa, con uno degli attaccanti più forti degli ultimi anni. C’è una statistica che fa riflettere su quanto Icardi sia implacabile sotto porta: degli ultimi 9 tiri in porta da lui effettuati, 7 si sono tramutati in gol. Il capitano si è portato al secondo posto in solitaria in classifica marcatori a quota 15, a meno 15 dal collega Gonzalo Higuain che ha disputato una stagione pazzesca trascinando il Napoli fino alla sciagurata partita persa dagli azzurri contro l’Udinese. Il tempo è dalla parte di Icardi che ha già dimostrato tanto ma che ha ancora diversi margini di miglioramento. L’Inter del futuro non può prescindere dal suo capitano che vuole ripercorrere la carriera di Javier Zanetti vincendo tutto con la maglia della Beneamata.

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