Milan, Berlusconi assolve Brocchi e dà la colpa ai calciatori

Il Milan di Brocchi occupa il settimo posto della classifica a quota 54 punti ed è attualmente fuori dall'Europa. Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco vuole fare il regalo al suo patron Squinzi regalandogli la qualificazione ai preliminari di Europa League.
Milan, Berlusconi assolve Brocchi e dà la colpa ai calciatori© ANSA
Marco Gentile
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MILANO- Il Milan continua a non ingranare nonostante il repentino cambio sulla panchina che ha visto l’esonero di Sinisa Mihajlovic in favore di Cristian Brocchi, voluto fortemente dal Presidente Silvio Berlusconi. Il neo tecnico rossonero non è riuscito a dare la scossa ai suoi giocatori che hanno raccolto la miseria di 2 punti nelle ultime tre giornate contro avversari più che abbordabili come Carpi, Verona e Frosinone. Il Milan è stato scavalcato in classifica dal Sassuolo di Eusebio Di Francesco ed ora occupa la settima posizione e dovrà difendersi dall’attacco della Lazio distante soli tre punti.

CALCIOMERCATO

SENZA EUROPA- Il Milan rischia seriamente di non prendere parte all’Europa League: i rossoneri dovranno obbligatoriamente chiudere al sesto posto, per giocarsi i preliminari a luglio, oppure vincere la finale di Coppa Italia contro la Juventus per accedere direttamente al tabellone principale. Sulla strada del Milan ci sono due ostacoli importanti però: il Bologna di Donadoni, che si impose per uno a zero all’andata al Meazza e la Roma di Spalletti, all’ultimo atto, che si sta giocando il secondo posto con il Napoli di Sarri. Calendario più morbido per il Sassuolo che affronterà il Frosinone a domicilio e l’Inter nell’ultima giornata. La Lazio, infine, se la vedrà contro il Carpi, in trasferta, e chiuderà all’Olimpico contro la Fiorentina di Paulo Sousa.

CLASSIFICA SERIE A

BERLUSCONI CAMBIA STRATEGIA- Il Presidente Berlusconi è nero di rabbia per le deludenti prestazioni del suo Milan. A differenza delle scorse settimane, però, ha cambiato tattica: la colpa non è più dell’allenatore, bensì dei giocatori. Brocchi, dunque, nutre della stima del numero uno di via Aldo Rossi, mentre era colpa di Mihajlovic e del suo “non gioco” se le cose al Milan non andavano per il verso giusto. Dopo lo scialbo pareggio interno contro il Carpi e la bruciante sconfitta contro il Verona è arrivato lo sconcertante pareggio casalingo contro il Frosinone che ha fatto venire un travaso di bile al Cavaliere che ora ha puntato il dito verso quasi tutti i suoi calciatori.


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