Inter, Icardi sbotta: «Voglio essere giudicato solo per quello che faccio in campo»

Il classe 93 ha messo a segno 56 reti in Serie A a soli 23 anni. 46 con la maglia nerazzurra e 10 con quella della Sampdoria.
Inter, Icardi sbotta: «Voglio essere giudicato solo per quello che faccio in campo»© ANSA
Marco Gentile
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MILANO- Mauro Icardi parla da leader. Il capitano dell’Inter, intervenuto telefonicamente alla trasmissione 90 Minutos in onda su Fox Sports, ha toccato diversi argomenti tra cui il gossip continuo sulla sua storia d’amore con Wanda Nara e il litigio con Maxi Lopez: "Questa è la prima volta che parlo di questa storia dopo tre anni e mezzo e voglio chiarire delle cose. Non bisogna guardare le questioni private ed extracalcistiche. In Italia si parla di me solo per quello che faccio vedere in campo. Io devo parlare in campo e con i miei gol e devo essere valutato e considerato dal ct della Nazionale per quello che faccio vedere in campo. In Argentina nessuno mi conosce perché sono andato via molto presto, ma lì si parla di quello che è successo tra me, Maxi e Wanda. Io ero amico di entrambi, si sono separati e poi è successo quello che tutti sanno. Io non ero migliore amico di Maxi Lopez, era un mio compagno di squadra come tutti gli altri alla Sampdoria. Dopo tre anni e mezzo si parla ancora di questa cosa in Argentina: io e Wanda, ormai, siamo una coppia consolidata, una famiglia insieme ai bambini". 

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OBIETTIVO NAZIONALE- Icardi ha dimostrato di essere uno dei centravanti classe 93 più forte e prolifico in circolazione. Il suo grande obiettivo è quello di vincere con l’Inter, ma gli manca tanto non essere mai preso in considerazione per la nazionale argentina: “In Italia nessuno mi critica per il mio comportamento dentro e fuori dal campo. In Italia la gente ha un’immagine di me diversa da quella che hanno in Argentina perché lì si commenta solo quello che si vuole commentare. I dirigenti dell’Inter e i miei compagni si domandano come mai non vengo convocato dalla mia nazionale e io rispondo sempre di chiederlo in Argentina”. Parole inequivocabili che mettono in risalto una piccola polemica nei confronti del commissario tecnico Martino e dei media argentini che non lo giudicano mai per il suo operato in campo.

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ZANETTI L’ESEMPIO- Icardi si è molto responsabilizzato in questa stagione. La società e Roberto Mancini hanno deciso di affidargli la fascia di capitano che fu di Javier Zanetti, monumento che ha scritto pagine importanti della storia recente dell’Inter. Icardi, a soli 23 anni, ha già segnato 56 reti in Serie A: 46 in 90 presenze con l’Inter, un gol ogni due partite, e 10 con la maglia della Sampdoria. Il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2019 e il club di Corso Vittorio Emanuele non si priverà del suo bomber e capitano a meno che arrivi un’offerta superiore ai 50 milioni di euro. L’attaccante nato a Rosario, però, ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia e si augura di ripercorrere le orme di Javier Zanetti che ha legato la sua carriera calcistica e dirigenziale totalmente ai colori nerazzurri. 


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