Roma, Pjanic e il futuro: «Nel calcio non si sa mai». E la signora Nainggolan: «All'anno prossimo»

I giallorossi chiudono la stagione dell'Olimpico tra certezze e interrogativi sul mercato che verrà.
Roma, Pjanic e il futuro: «Nel calcio non si sa mai». E la signora Nainggolan: «All'anno prossimo»© Bartoletti
Marco Evangelisti
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ROMA - Miralem Pjanic indica Totti dopo il gol e va bene così. Non vuol dire nulla, niente vuol dire nulla in questi giorni di tramonto del campionato. Probabilmente Mire vuole solo rendere merito al capitano per il passaggio solare che ha mandato in vapore la difesa del Chievo.

Non significa: vi lascio in buone mani. O forse sì, lo scopriremo vivendo. Anche lui, del resto: «Non so dire se questa sia stata la mia ultima partita a Roma. Nel calcio non si sa mai. Ho ancora due anni di contratto, voglio finire la stagione bene e poi si vedrà. Comunque con i compagni mi diverto e qui sto bene». Nessuna certezza e anche nessuna rassicurazione. Poi Pjanic non è un giocatore qualsiasi, è uno che in questo campionato è arrivato a 10 gol e 11 assist.

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INDIZI - Quanto a passaggi smarcanti, in Italia ha fatto di meglio soltanto Pogba, con 12. Chiaro poi che l’assenza di certezza vale in un senso e nell’altro e a favore della permanenza di Pjanic a Roma gioca anche il suo rapporto non banale con i tifosi: «Dedico a loro la vittoria. Hanno vissuto immeritatamente una stagione complicata. Meritano di più, così come la nostra squadra merita uno stadio pieno». Se ne parlerà dopo l’estate, con lui o senza di lui. Non è Pjanic l’’unico giocatore bersagliato da offerte a ripetizione. Un altro è Radja Nainggolan: sono i due che la Roma, volendo, può vendere a peso d’oro.

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