Calciomercato Serie A, Sampaoli vuole la Lazio: no all'Espanyol

Blitz di poche ore a Barcellona, poi il rientro a Roma «Trattativa in corso con Lotito». Stasera la partenza
Calciomercato Serie A, Sampaoli vuole la Lazio: no all'Espanyol© Bartoletti
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Andata e ritorno da Barcellona. Un blitz di poche ore per il no alla proposta dell’Espanyol e Jorge Sampaoli ieri intorno alle 23 era di nuovo nel suo albergo romano, vicino ai Fori Imperiali. Ripartirà questa sera da Fiumicino con il volo Alitalia (AZ 688) delle ore 22 verso Santiago del Cile e avrà l’intera giornata a disposizione per proseguire la trattativa (avviatissima) con la Lazio. Lo ha confermato lui stesso ai cronisti spagnoli prima di imbarcarsi: «L’Espanyol? Non c’è niente. La Lazio? Ci sono dei negoziati in corso».

LA TRATTATIVA PROSEGUE - Ci sta provando anche il Valencia. Lotito tenta il colpo grosso, ma non è semplice trovare l’intesa e per questo motivo ha fatto trapelare segnali contrastanti nelle ultime ore. Una mossa prudente per evitare possibili contraccolpi negativi in caso di mancato accordo e per continuare a guardarsi intorno. In realtà la trattativa prosegue. Il viaggio a Roma di Sampaoli era stato preparato per tempo, la società biancoceleste aveva sondato il terreno e le risposte dell’ex ct del Cile erano state positive: disponibilità a parlarne. Un canale aperto da Federico Pastorello, agente Fifa intermediario per l’Italia e con il mandato del club biancoceleste. La Lazio ha invitato Sampaoli a Roma, gli ha prenotato e pagato il biglietto aereo di andata e ritorno, sapeva benissimo di un appuntamento (fissato per venerdì) con l’Espanyol e del possibile inserimento del Valencia. Tutto previsto e calcolato, il solito fumo alzato intorno alla trattativa.

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L'OFFERTA - La realtà è che per il momento Sampaoli non ha niente di meglio della Lazio, che gli offre 2 milioni di euro di ingaggio per due anni. Jorge si vuole mettere alla prova in Europa, si porterebbe uno staff di cinque o sei collaboratori, ha chiesto garanzie sull’allestimento di una squadra competitiva e vicina al suo calcio affascinante ma rischioso, non c’è solo la distanza economica (intorno al milione di euro) a dividerlo dalla Lazio. Non può fallire a Formello, come non può sbagliare Lotito. Sampaoli è quotatissimo e ritiene di poter arrivare ai livelli di Mourinho. Ecco perché era stato accostato al Chelsea in tempi recenti. La Fifa lo ha premiato ed eletto miglior allenatore del mondo nel 2015. Ha preceduto Luis Enrique e Guardiola. Dopo l’impressione destata dal Cile al Mondiale 2014, il successo in Coppa America gli ha dato prestigio e spessore da allenatore top. Ora cerca l’occasione giusta.

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