Calciomercato Milan, Berlusconi: I cinesi mi vogliono cacciare

«Ho chiesto ai cinesi in caso di cessione di rimanere presidente per almeno tre anni ma loro hanno deciso di cacciarmi...»
Calciomercato Milan, Berlusconi: I cinesi mi vogliono cacciare© LaPresse
Furio Fedele
3 min

MILANO - La rabbia di Silvio Berlusconi, No, questa volta non c’entra il rendimento in campo del suo Milan. Il numero 1 rossonero è furibondo, non ha nessuna intenzione di abdicare completamente pur vendendo la maggioranza delle azioni della società. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato forte e chiaro, evidenziando come sia giunta a un punto critico la trattativa con i cinesi. Silvio Berlusconi vuole restare comunque presidente del Milan. A tutti i costi. Ecco perché. «In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni - ha puntualizzato - è un obbligo mio, ma loro (i cinesi; ndi) mi vorrebbero cacciare...». Il gesto con il braccio e la mano protesa è stato eloquente, importante. Una denuncia umiliante per il condottiero rossonero alla testa del club da ormai 30 anni.

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SCENARI. Come è noto, sta per entrare nel vivo la trattativa gli investitori cinesi che vorrebbero chiudere l’affare entro la prima decade di giugno. Già questa settimana ci dovrebbe essere un primo incontro a Milano fra le delegazioni delle due parti. Quella rappresentante il gruppo cinese, fra l’altro, sabato sarà ospite di San Siro in occasione della finale di Champions League protagonisti Atletico e Real Madrid.

I cinesi hanno come punto di riferimento l’advisor americano Sal Galatioto sono abbastanza determinati e vorrebbero chiudere in tempi brevi la trattativa. Anche se la clausola del triennio di presidenza imposta da Silvio Berlusconi potrebbe ritardare l’operazione e, forse, anche creare qualche problema supplementare. Ma non è detto che questo avvenga, non è affatto auspicabile. Berlusconi è bene intenzionato a vendere, a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.

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