© LaPresseROMA - Napoli, Leicester e Lazio. Lotito non molla. L’ultimo contatto sabato sera allo stadio Olimpico, dove è apparso anche Sebastiani, presidente del Pescara. «Lapadula? Ancora niente di deciso. Piace a tante squadre all’estero e in Italia, tra cui la Lazio». La società biancoceleste avrebbe lanciato l’assalto all’attaccante nato a Torino e di origine peruviana, classe ‘90, 27 gol e 11 assist nel campionato di serie B. Secondo alcune indiscrezioni, la Lazio ha messo sul piatto 10 milioni di euro per il cartellino di Lapadula, conteso da Napoli e Leicester dove potrebbe diventare l’alternativa di Higuain e Vardy.
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Lotito e il ds Tare hanno anche un’altra esigenza: rispettare i parametri federali e costruire un organico in cui ci siano almeno otto italiani. La priorità è il bomber. Lapadula è una pista, non l’unica ovviamente. Neppure è escluso che la Lazio acquisti due centravanti, ma dipenderà dal destino di Filip Djordjevic, sotto contratto sino al 2018. Partisse il serbo, ne arriverebbero due e forse uno sarebbe di esperienza. La Bild ha accostato da alcune settimane il nome di Vedad Ibisevic, 31 anni, alla Lazio. Il bosniaco è in scadenza 2017 con l’Hertha Berlino, dove si è rilanciato alla grande (10 gol in 26 partite di campionato) dopo alcune stagioni in cui era stato penalizzato dagli infortuni.
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