Calciomercato Juventus, Marotta: Dani Alves e Mascherano due big. E arriva anche Berardi

Il dirigente del club bianconero: «Morata? Ci incontreremo col Real»
Calciomercato Juventus, Marotta: Dani Alves e Mascherano due big. E arriva anche Berardi© LaPresse
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AMALFI - «Mascherano e Dani Alves sono due grandi campioni, hanno un profilo di alto livello. Io non confermo né smentisco. Al momento non ci sono operazioni in corso». Queste le parole di Giuseppe Marotta ad Amalfi, dove l'ad bianconero è stato premiato come 'Dirigente dell'anno' per il 2016. «In questo momento la Spagna rappresenta al meglio il calcio europeo. Un calcio che sembra apparentemente povero ma con tante squadre che riescono a competere. Se parli di Barcellona e Real parli di calciatori che possono essere importanti anche in Italia», ha aggiunto. 

«Non è facile raggiungere gli obiettivi della Juve. È una squadra di grande livello e servono i giocatori giusti. Evra rinnova, nei prossimi giorni sarà ufficializzato. Mirante continuerà a giocare a Bologna. Per Berardi esiste una prelazione per il Sassuolo, in settimana arriverà l'accordo. Morata all'Arsenal? A breve incontreremo il Real e faremo il punto della situazione».

LA JUVE ANTICIPA TUTTI

SU NAPOLI, HIGUAIN E DYBALA - «Higuain è un campione, ha fatto tanti goal e li ha fatti in un campionato difficile. Dybala crescerà. Siamo contenti di averlo con noi, sono due eccellenze del calcio italiano. Il Napoli è l'unica squadra che in questi anni è stata capace di togliere dei trofei alla Juventus. E' stato un testa a testa molto bello, emozionante. Siamo contenti di questa competizione ne vale la bellezza del calcio italiano. Il duello si rinnoverà la prossima stagione? Sicuramente sì, è una società importante e con un grande allenatore».

CORVINO A FIRENZE? RAPPORTI OTTIMI - «Con la Fiorentina e il ritorno di Corvino ritorna un rapporto di trasparenza come è logico che sia. Il rapporto con i dirigenti è corretto ma, se come dite, Corvino torna in viola, i rapporti andranno oltre il sano antagonismo».

CONTE-ALLEGRI, CICLI A CONFRONTO - «Il calcio è fatto di cicli. La figura dell'allenatore è importante e prevede anche un forte dispendio di energia. Il ciclo di Conte era terminato, è un fatto fisiologico. Noi, in quel momento, ci siamo trovati un po' in difficoltà perché la rescissione è avvenuta nel secondo giorno di ritiro. Abbiamo optato per una scelta importante con un professionista che aveva delle doti tra le quali quella di saper entrare in un gruppo senza stravolgere e rivoluzionare. Allegri ha avuto questa capacità. Di adattarsi ad una squadra, ad una società, a dei concetti calcistici diversi rispetto al Milan».

 


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