ROMA - Mai dire mai con Lotito, l’ha capito anche Cesare Prandelli. L’ex cittì è tenuto a “bagnomaria”, aspetta da tempo la convocazione per firmare, ma non arriva e forse non arriverà. Lotito rinvia l’appuntamento di giorno in giorno, è tentato da Ventura, promesso sposo dell’Italia, cittì in pectore. Era una prima scelta per Lotito, da presidente della Lazio, non da Consigliere federale. Non a caso ha incontrato Ventura prima di Prandelli. Ventura, avvicinandosi sempre più alla Nazionale, era uscito dai radar laziali. E Lotito s’era affrettato a convocare Cesare a Roma. L’incontro, dal buon esito, lunedì scorso ha fatto propendere per la fumata bianca. Mai dire mai con Lotito. L’annuncio di Ventura in azzurro è slittato e il presidente della Lazio, nonostante la parola data e ridata a Prandelli, ha provato silenziosamente il colpo di coda. I dubbi, sperpeggiando, sono usciti allo scoperto nelle ultime ore. Lotito non ha chiuso con Prandelli, ha solo continuato a rassicurarlo, le coccole non bastano. Con il patron della Lazio non esistono certezze, è un uomo imprevedibile. Gli scenari adesso sono multipli, niente è da escludere per la panchina della Lazio, ormai in pieno caos. Il nome di Ventura continua ad aleggiare negli ambienti lotitiani seppur il tecnico sia pronto all’investitura azzurra. Lotito, contro tutto e tutti, sembra convinto di poterla spuntare per l’ex allenatore del Torino.
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DE BOER - Al di là di questo le quotazioni di Prandelli sono clamorosamente in calo, dal giorno dell’incontro con Lotito è ormai trascorsa una settimana. Può tornare in auge Simone Inzaghi, continua a rimbalzare la candidatura di Gasperini (ormai ex Genoa). Ieri è spuntato un nuovo profilo, quello di Frank De Boer, si è dimesso dall’Ajax. La Lazio ha un’anima olandese da un paio di stagioni. Si ricordano gli arrivi di Joop Lensen (responsabile del settore giovanile laziale), di De Vrij, Hoedt e Kishna (quest’ultimo lasciò l’Ajax dopo un litigio proprio con De Boer). Il tecnico olandese ha lavorato bene con i Lancieri, all’estero ha appeal. Un fatto è certo: Lotito ha incontrato Ventura, Sampaoli e Prandelli, mai De Boer. Prima di scegliere un allenatore è abituato a conoscerlo, a parlarci dal vivo.
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