© LaPresse/SpadaROMA - Un altro giorno senza fumata bianca per l’ex ct dell’Italia. Cesare Prandelli aspetta la Lazio. Lunedì scorso era stato raggiunto l’accordo a Villa San Sebastiano, mancavano solo le firme, si doveva chiudere tra giovedì e venerdì, c’è stato un rinvio. Sulla trattativa è calato il silenzio. Ieri nessun contatto. Si può ancora chiudere, ma è ovvio che serva l’ultimo impulso. Dubbi e interrogativi naturali. Sono passati otto giorni. Mai dire mai, eppure sembra scontato: chi altro potrebbe prendere la Lazio se non Prandelli? Lotito ha rallentato l’operazione. Ha rassicurato nei giorni scorsi il tecnico di Orzinuovi, gli ha dato la sua parola, nello stesso tempo ha fatto trapelare segnali negativi, come se ci stesse ripensando, e l’ultimo contatto con l’ex ct azzurro risale a giovedì. (...)
Pavoletti è a un passo dalla Lazio
TRIANGOLO - La cronaca si è inserita nella pausa di Lotito con due fatti nuovi e da registrare. Venerdì l’incontro a cena con Preziosi a Milano. Il patron del Genoa gli ha promesso uno sconto consistente per Pavoletti (uno degli obiettivi laziali nel ruolo di centravanti) se prenderà anche Gasperini. Gasp non sta prendendo quota perché è una candidatura indotta dal Genoa che se ne deve liberare e non partorita dalla testa di Lotito, ma nella logica del mercato allargato tutto ci può stare. Sabato, all’hotel Principe di Savoia a Milano, Lotito e Tare hanno incontrato Maran, tecnico del Chievo. L’indiscrezione, trapelata ieri mattina, è stata confermata. Maran può soffiare il posto a Prandelli? L’interrogativo è legittimo, non c’è una risposta certa. Poche possibilità, forse. Ma c’è anche la riflessione contraria. Se la Lazio era davvero convinta di Prandelli, perché è andata a parlare con Maran? La risposta verrà fuori con evidenza nelle prossime ore.
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