Calciomercato, il Cagliari fa sul serio: Alves, Mexes o Caceres

Il mercato rossoblù prevede nomi importanti soprattutto in difesa, la strategia del presidente Giulini è ambiziosa
Calciomercato, il Cagliari fa sul serio: Alves, Mexes o Caceres© Bartoletti
Vincenzo Sardu
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Non potranno accusarlo di non aver imparato la lezione. Se uno prende da un lato il consuntivo del mercato estivo 2014, il primo da presidente, e dall'altro gli scenari nei quali si sta muovendo Tommaso Giulini in questi giorni, capisce che siamo letteralmente agli antipodi. Gran parte del merito di questo cambiamento è suo, perché se è vero - ed è vero - che Stefano Capozucca ds e Massimo Rastelli allenatore hanno dato un contributo da applausi alla causa, è indiscutibile il fatto che questi uomini li ha scelti il presidente. Come era da imputargli la quota di responsabilità dei tonfi zemaniani, gli va aggiudicata senza battere ciglio la quota di pertinenza anche sui meriti altrui.

Dunque, i tifosi sotto l'ombrellone sono ancor più affamati di notizie. La premessa è che in tempo di mercato le notizie diventano tali nel momento in cui si arriva alla firma, fino a quel momento si parla di idee, trattative, di tentativi di arrivare a qualcuno. Di sforzi che possono maturare felicemente ma che possono anche svanire, perché nulla è meno sicuro di una trattativa di mercato se non ci sono le firme. Detto ciò, ecco gli scenari reparto per reparto.

DIFESA - Giulini qui sta facendo cose grandi. Bruno Alves è un nome che da solo regge il palcoscenico. E' vero che ha 34 anni, va per i 35 (a novembre) ma questo resta un fior di giocatore. Con un mestiere e una esperienza che al Cagliari servirebbero tanto. Il contatto ieri a Londra non è andato male, anzi. Spifferi di corridoio suggeriscono l'idea che ci si stia avvicinando alle firme ma, per effetto del teorema di cui sopra, sino a che non ci sono quelle è lecito coprirsi la schiena. E il Cagliari lo sta facendo benissimo orientandosi su due nomi di calibro altrettanto pesante. Il primo è quello di Philippe Mexes, pure lui 34enne ma recente di compleanno (marzo), la cui storia è ovviamente più di facile presa per i suoi trascorsi italiani consolidati alla Roma e al Milan. Il secondo nome è quello di Martin Caceres, 29enne uruguagio che alla Juve ha vinto di tutto e di più. Per chiarire meglio il concetto, per rinforzare la difesa il Cagliari sta puntando su un centrale di spessore internazionale in auge, su un giocatore del Milan e su uno della Juventus. Ognuno tragga le proprie conclusioni. Intoccabili Ceppitelli e Salamon, altrettanto intoccabile Capuano, il reparto farebbe un bel balzo in avanti.

CENTROCAMPO - Artur Ionita, 26 anni ad agosto, è il nome che resta in cima alla lista della spesa. Per convincere il Verona (tentato anche da Fiorentina e Napoli), Giulini è pronto a mettere sul piatto della bilancia un giocatore a cui tiene moltissimo e di cui ha una grandissima stima come Marco Fossati. E l'affare sembra che si possa concludere, dopo le limature del caso. Tomas Rincon è un altro nome che al Cagliari piace, per la qualità e per la versatilità tecnica del ventottenne ora in forza al Genoa. Pure per lui c'è concorrenza, ma il Cagliari tramite Capozucca ha ottime credenziali da poter esercitare, qualora le condizioni permetteranno di lanciare l'affondo. Cessioni? Salvo Fossati nessuna, Tello e Di Gennaro rimarranno. E per non lasciare nulla al caso, in prospettiva futura già preso il ventunenne Marco Pajac, sloveno, in forza al Nk Celje. Potrebbe andare a farsi le ossa in B, discorso da vedere in ogni caso.

TREQUARTISTA E ATTACCANTE - Anche se su questi ruoli è stata depositata una coltre di mistero spessa tre dita - anzi, proprio per questo i sospetti sono autorizzati - si sta lavorando per trovare innanzitutto un regista offensivo specializzato e di un "animale d'area" che possa contribuire secondo necessità. Nomi per ora non ne girano ma non si tratterà di seconde o terze scelte.

STRATEGIA - Giulini ha capito al volo un particolare: da qui al taglio del nastro del nuovo stadio, giugno 2019, il Cagliari non potrà permettersi alcuna defaillance. Anzi, se riuscirà a realizzare piccoli ma sostanziosi step verso una graduale crescita, l'appuntamento calendarizzato fra tre anni potrebbe veramente segnare una svolta importantissima negli scenari futuri del club. Il che spiega i nomi di peso sui quali si lavora al mercato 2016. La strategia pervede la chiusura dei contratti più importanti a stretto giro di posta, senza tirarla per le lunghe, decisamente prima del via al ritiro precampionato. Il tempo che avanzerà lo si potrà deidcare a sistemare le esigenze minori, i ritocchi al reparto rincalzi, sempre stando attenti alla classica occasione della vita che se capita va afferrata al volo. Non vuole sbagliare nulla Giulini, e si sta impegnando. Ai tifosi la cosa non dispiace, considerando la caccia all'abbonamento già scattata con importanti risultati.


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