CATANIA - Primo giorno al Catania per mister Pino Rigoli, presentato oggi a Torre del Grifo in conferenza stampa. Nell'ultima stagione è subentrato all'Akragas, salvando la squadra di Agrigento dalla retrocessione con 8 vittorie nelle prime 9 partite in panchina. L’exploit ha permesso a Pino Rigoli di vincere il premio come miglior allenatore dell’anno in Lega Pro dalla giuria della manifestazione “Italian Sport Awards – La Notte dei Campioni dello Sport Italiano – Gran Galà dello Sport Italiano”, qualificata dal patrocinio del C.O.N.I., della F.I.G.C. e della Lega Italiana Calcio Professionistico.
LE PAROLE - "Posso finalmente dirlo, è un sogno che si avvera - ha spiegato Rigoli in conferenza stampa - voglio ringraziare il direttore e tutta la società per questa bella opportunità. Sono catanese e questo mi inorgoglisce enormemente. Adesso metterò passione, lavoro e voglia per dare le giuste soddisfazioni a questa città è a questi tifosi". Il nuovo tecnico non ama parlare di moduli: "4-3-3? Sono solo numeri, ci vuole soprattutto qualità, serve gente degna del Catania, tecnicamente e mentalmente". Battuta rapida e veloce sul calciomercato: "Sono qui per fare il mio lavoro. La campagna acquisti spetta alla società". L'ex tecnico dell'Akragas ha raccontato il corteggiamento di Lo Monaco: "La telefonata del direttore è arrivata alle sei del mattino, sono subito corso, una grande occasione siamo stati insieme a parlare di calcio e di progetto". Infine, Rigoli ha parlato di qualche giocatore che si è reso protagonista ad Agrigento e che potrebbe far bene anche a Catania: "Di Grazia è un ragazzo che può fare benissimo, ma ha bisogno di giocare e non possiamo rischiare di bruciarlo. Capuano con me si è comportato da grande professionista. È’ stato il mio punto di riferimento all’interno dello spogliatoio".