Calciomercato Milan, slitta la cessione. I cinesi solo a fine luglio

Berlusconi confida la scadenza a Galliani in un vertice ad Arcore
Calciomercato Milan, slitta la cessione. I cinesi solo a fine luglio© ANSA
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MILANO - Niente Lega, ma un vertice con Berlusconi. Per una volta Galliani ha disertato via Rosellini, sede della Lega e, al rientro dal lungo week-end in Spagna (appuntamenti con Barcellona e Villarreal), si è recato ad Arcore per incontrare il patron rossonero, alle prese con la riabilitazione dopo l’intervento al cuore. Inevitabile che, al centro delle discussioni tra i due, sia finito il mercato, con una premessa però. Ovvero che la firma sul preliminare per la cessione della maggioranza del Milan non avverrà nemmeno questa settimana, ma soltanto la prossima, quindi l’ultima di luglio. Le ipotesi più pessimistiche, insomma, sono state confermate.

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TUTTO SUBITO? Tuttavia, ci sarebbe una voce che finirebbe per spiegare gli ultimi rallentamenti. Il consorzio cinese, alla fine, potrebbe prendere non più soltanto l’80 per cento (la trattativa era cominciata per il 70 per cento), ma l’intero pacchetto in mano a Fininvest, vale a dire il 99 per cento e spiccioli, ad esclusione delle piccole quote in possesso dei piccoli azionisti. Il motivo? La difficoltà nel trovare una quadratura sulla cessione del restante 20 per cento, visto che il consorzio vorrebbe fissare un prezzo immediatamente e non dover affrontare una nuova trattativa in futuro. La modifica, insomma, sarebbe sostanziale, con la conseguente necessità di risistemare i contratti ancora in fase di ultimazione, nonché gli accordi per la governance. Berlusconi, infatti, dovrebbe rimanere presidente onorario. Ma lo farebbe anche con la Fininvest prima di azione?

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