Calciomercato Milan, ma i cinesi? Scatta il countdown

La trattativa per la cessione della società è alla fase finale
Calciomercato Milan, ma i cinesi? Scatta il countdown© ANSA
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MILANO - La settimana della verità. Quella che dovrà portare alla firma sul preliminare per la cessione del Milan. Sempre che si faccia in tempo a sistemare tutto e che non ci siano nuovi ritardi... Ambienti vicini alla trattativa indicano tra giovedì e venerdì i giorni giusti per l’annuncio. Ma è chiaro che, qualora incorressero nuovi intoppi, come peraltro già emerso, si potrebbe slittare a lunedì. La verità accennata, però, non potrà limitarsi alla sola comunicazione della firma. Servono anche altre risposte, perché la trattativa ha ancora troppi punti interrogativi. E, se inizialmente, segretezza e riservatezza erano state interpretate come indizio di serietà, ora, invece, a due mesi e mezzo dalla concessione dell’esclusiva (era il 10 maggio...) alimentano soltanto dubbi e incertezze.

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CHI C’È DIETRO? - Dubbi e incertezze che non verrebbero sgombrati se, insieme alla firma, non venisse comunicato anche chi, in concreto, sta per comprare il Milan. E non soltanto il nome della società veicolo che rileverà le quote cedute da Fininvest, ma anche chi effettivamente ci sia dietro. In sostanza, gli investitori che fanno parte del consorzio. C’è chi giura che qualcuno del gruppo possa presentarsi a Milano proprio per la firma, e quindi per rivelarsi in pubblico (Sonny Wu?): sarebbe già qualcosa, ma poi? A Fininvest si dice che sia stata illustrata una lista di 8 nomi. Ci sono ancora tutti? Oppure, devono ancora mettere concretamente i soldi, aspettando il preliminare? Questi sono altri interrogativi che solo un pizzico più di chiarezza potrà cancellare. Intanto, Gancikoff, ovvero colui che ha dato il via all’operazione, proprio in queste ore è di ritorno da un blitz in Cina. Mentre Galatioto, l’advisor, sta per sbarcare nuovamente in Italia.

QUALI PROGRAMMI? - Nomi degli investitori, ma non solo. Un’altra necessità è capire quali siano i piani per il Milan. I famosi 400 milioni da investire nei prossimi 3 anni avranno lo scopo di restituire il Diavolo all’antica gloria? Oppure, verranno destinati ad una ristrutturazione del club, in modo da rivenderlo ad un altro o altri soggetti ad un prezzo superiore? E’ quello che fa un fondo di private equity, vale a dire ciò di cui si occupa principalmente proprio Sonny Wu. E operazioni di questo genere ne ha fatte anche assieme a Steven Zheng, altro nome dato per certo. C’è anche l’eventualità di una quotazione in Borsa, altro possibile modo per rientrare dai capitali già versati. Insomma, il popolo rossonero, dopo tante attesa, vuole capire cosa aspettarsi per il futuro.

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