INVIATO A BOSTON - Nuovo Pjanic cercasi. Dalla prossima stagione la Roma non ha perso soltanto un calciatore importante ma anche il principale tiratore di punizioni. Per questo ieri mattina Spalletti si è fermato per almeno un quarto d'ora da solo a far provare i calci da fermo. Tre gli elementi coinvolti: El Shaarawy, Paredes e Iturbe. In mezzo una barriera finta, in porta il giovane Crisanto. Nella gara virtuale di precisione ha vinto Paredes, che è sembrato parecchio a suo agio nella specialità come poi ha confessato in sala stampa: «Se l'allenatore vuole, io sono contento di provare. È una cosa che mi piace. Per il ruolo, al momento sto giocando nella posizione di regista come a Empoli. Sul futuro non ho novità, io vorrei restare alla Roma e lavoro per questo. I capelli biondi alla Messi? L'ho fatto prima io di Leo (ride, ndi), è stata un'idea condivisa con Iturbe». Paredes potrebbe essere ceduto davanti a una buona offerta: il suo erede sarebbe il guineano Diawara, con il quale da diverse settimane la Roma ha raggiunto un accordo.
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SOLLIEVO - Intanto è già rientrato un piccolo allarme suonato nella notte italiana: un duro contrasto tra Nainggolan e Strootman aveva costretto il secondo a uscire dal campo e a tornare in albergo zoppicando. Già ieri mattina Strootman si è allenato normalmente e alla fine ha rassicurato tutti: «Sto bene, è stata solo una botta». Più o meno in contemporanea Juan Jesus parlava a Roma Tv: «Con Spalletti tutti dicono che migliorerò. E la sensazione è questa. Punto al salto di qualità».
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