ROMA - Szczesny, il difensore e non solo. Molto, se non tutto, ruota attorno al futuro di Leandro Paredes, centrocampista che in questi giorni bostoniani sta studiando da Pjanic, tra posizione e campo e calci di punizione, senza sapere se davvero le lezioni di Harvard gli torneranno utili nella Roma.
ASTA - Paredes a Spalletti non dispiace. Ma è uno di quei giocatori di mezzo, per i quali «la Roma deve farsi trovare pronta» sul mercato. Il senso è che se arriva l'offerta giusta, che può servire a puntellare l'organico, Paredes è sostituibile. Finora è stato associato a tante squadre, dallo Zenit al Torino, dal Milan alla Sampdoria, senza ignorare la possibilità di un ritorno all'Empoli via Juventus. Dipende dai soldi, essenzialmente: niente prestiti, la Roma vuole incassare da Paredes almeno 15 milioni, il triplo di quanto investito due anni fa da Sabatini per sradicarlo dal Boca Juniors.
MOSSE - La risorsa Paredes sarebbe sostituita da un altro centrocampista, forse il giovane Diawara che Sabatini ha già bloccato senza poterne definire l'acquisto. Prestito con diritto di riscatto che sarebbe quasi un obbligo. Ma parte del ricavato può essere investito anche in difesa, dove è previsto l'ingresso di almeno un giocatore.
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