© BartolettiMILANO - Il nuovo direttore sportivo del Milan sarà scelto da Marco Fassone e in questo momento due dei candidati forti sono Piero Ausilio e Walter Sabatini. L’ex dg dell’Inter sarà l’unico amministratore delegato del club e ne prenderà le redini dal 4 novembre in poi. Entro quella data, ovvero 90 giorni dopo il signing di 48 ore fa, è infatti previsto il closing che decreterà la fine dell’era Berlusconi. In quel momento il Milan diverrà di proprietà al 99,93 della Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd. Dell’attuale vertice della piramide rossonera resterà solo Silvio Berlusconi come presidente onorario, mentre la figlia Barbara e Adriano Galliani non conserveranno le cariche di ad. Anche perché Galliani, dopo 30 anni alla guida del club, non potrebbe accettare un passo indietro nella scala gerarchica. Avrà pieni poteri (o quasi) fino al closing, poi saluterà.
ORGANIGRAMMA - Fassone ha ben chiare tutte le mosse da effettuare per riavviare, da subito, la complessa macchina rossonera. La scelta del direttore sportivo sarà quella fondamentale: il dirigente piemontese ha grande stima dell’attuale ds dell’Inter, Piero Ausilio. Avrebbe voluto portarlo con sè anche all’estero se, prima di accettare di essere l’uomo di fiducia dei cinesi, avesse accettato la proposta del club della Premier League o di quello della Ligue 1 che lo avevano cercato. Ausilio ha il contratto in scadenza a giugno e, pur legato all’Inter da diversi anni, non potrebbe rimanere indifferente alla proposta. Anche Sabatini è molto stimato da Fassone per la sua abilità nello scovare talenti.
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