© EPAROMA - "Sono interessato alla finale della Supercoppa, non alle voci di corridoio". Luis Enrique dribbla i rumors che danno il portiere Claudio Bravo, poco utilizzato dal tecnico che gli preferisce ter Stegen, in uscita dal Barcellona. E, alla vigilia del ritorno di Supercoppa di Spagna contro il Siviglia (andata 2-0 per i catalani in Andalusia), risponde diplomaticamente: "Tutti i calciatori vogliono essere titolari e nessuno è contento dei minuti giocati e vuole di più. Ma io penso sempre alla squadra".
Sulla partita di domani, con la Supercoppa quasi 'blindata, il tecnico chiede comunque ai suoi attenzione: "Le grandi squadre non cambiano la loro filosofia e Sampaoli sono sicuro che non cambierà il suo credo tattico. Quindi mi aspetto una partita difficile e complicata, anche perché è difficile pensare che una squadra come il Siviglia non generi occasioni da rete. All'andata mi ha lasciato una buona impressione". Poi una battuta sull'inconsueto orario del fischio di avvio, alle 23, a causa dei playoff di Champions (l'Uefa vieta la contemporaneità): "Il programma è condizionato dalla Champions - ricorda Luis Enrique - per cui diventa tutto più difficile, a cominciare dalla presenza dei tifosi sugli spalti, perché con loro siamo ancora più forti".