Calciomercato Napoli, due colpi: con Diawara c'è Maksimovic

Sì del Bologna, manca quello del giocatore. Il difensore del Torino spinge per il club azzurro
Calciomercato Napoli, due colpi: con Diawara c'è Maksimovic© LaPresse
Antonio Giordano
3 min

INVIATO A CASTELVOLTURNO - Perché ci sia pathos e non ci annoi; perché si resti connessi, sempre e diabolicamente, al mercato; perché non bisogna negarsi (assolutamente) nulla, manco un po’ d’ansia; perché la vita è varia e dunque, quando vi sembra che Amadou Diawara (19) sia ormai definitivamente del Napoli, s’allunga un’ombra, che però appartiene al copione ed alle dinamiche del calcio: dettagli, li chiamano così, in realtà si sta parlando di aspetti economici, del contratto e dunque val la pena di rimanere un po’ vaghi, nonostante chiunque lasci trapelare ottimismo. Per il Bologna è fatta, per il Napoli è rifatto: quindici milioni, come si erano promessi il 28 luglio scorso, al termine della prima telefonata notturna tra Aurelio De Laurentiis e Claudio Fenucci. Poi c’è stata una lunga pausa, ispirata da una serie di accadimenti sui quali è superfluo tornare: ma era nell’aria che succedesse e l’impennata del Napoli, dell’altra sera, ha provveduto a sbarazzare la concorrenza, a ritenere archiviata un’altra pratica sulla quale, però (occhio!) manca l’autografo del principale protagonista.

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IL MURO - Il Napoli sa cosa fare, ma non può intervenire di suo: per prendere Nikola Maksimovic (25) ha una sola opzione, accontentare il Torino, ammesso che Cairo abbia veramente stabilito un prezzo ultimo e definitivo che possa in qualche modo placarne l’ira per quella fuga del serbo che ha fatto imbufalire non solo Mihajlovic. Però qualcosa si è mosso: ad esempio, il manager di Maksimovic ha chiesto ed ottenuto un colloquio, un modo per uscire dagli equivoci, per avere un contatto, per rimuovere quel clima di freddezza, anzi di sfida, che s’è instaurato da un po’. Il Napoli osserva da lontano, con certezze personalissime: l’assegno, venticinque milioni, è pronto e la volontà è stata abbondantemente confessata.

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