Calciomercato, Matuidi: la Juventus lo prende con l'Europa

L’incontro decisivo domani a Montecarlo per i sorteggi della Champions: il Psg dirà sì a 30 milioni più i bonus
Calciomercato, Matuidi: la Juventus lo prende con l'Europa© EPA
Antonio Barillà
3 min

TORINO - Il destino di Blaise Matuidi si deciderà domani a Montecarlo, dove i dirigenti di Juventus e Psg si ritroveranno per i sorteggi di Champions. Dopo i passi avanti compiuti in questi giorni, il vertice potrebbe rivelarsi determinante, grazie anche al lavoro diplomatico di Mino Raiola, agente del centrocampista che ieri è volato a Parigi.

POSSIBILITA’ - L'Equipe rompe gli indugi, dà per certo l’addio di Matuidi che non rientra più nei piani di Unai Emery: la Juventus è in pole, ma il quotidiano solleva il problema dell’ingaggio, essendo quello attuale - 12 milioni lordi a stagione - superiore ai parametri bianconeri. In realtà, con il calciatore c’è un accordo di massima - 4,5 netti a stagione più bonus, contratto quinquennale - e il nodo rimane invece il prezzo fissato dal Psg: la Juve ha rilanciato a 30 milioni di euro più bonus, difficile andare oltre, ma ci sono buone possibilità che l’offerta venga accettata.

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ALTERNATIVE - Le alternative sono chiare: Luiz Gustavo del Wolfsburg (nonostante l’incedibilità dichiarata dal ds Klaus Allofs e il pessimismo espresso dal brasiliano), Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo (già prenotato per la prossima stagione quando andrà a scadenza) e Moussa Sissoko del Newcastle, seguito pure dall’Inter e dal Tottenham. Salvo improbabili occasioni last minute (Isco?), non figurano altri candidati, con buona pace dei gossip inglesi e francesi su Bastian Schweinsteiger dello United o Tiémoué Babayoko del Monaco. La sensazione è che la Juventus farà di tutto per arricchire la rosa con Matuidi o, in caso di fumata nera, con uno dei centrocampisti parallelemente trattati, ma non esclude, qualora nessuna delle piste dovesse aprirsi, di rinunciare all’innesto: considerato l’acquisto di Miralem Pjanic da affiancare a Sami Khedira e - tra un paio di mesi - a Claudio Marchisio, il pieno recupero di Kwadwo Asamoah, la permanenza di Hernanes, la crescita di Stefano Sturaro e Mario Lemina, non c’è necessità di investire se non su un elemento che garantisca un ulteriore salto di qualità.

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