Calciomercato Juventus, Zaza e Cuadrado nodi da sciogliere

Il West Ham decide sulla punta, Conte lotta per tenere il colombiano
Calciomercato Juventus, Zaza e Cuadrado nodi da sciogliere© LaPresse
Antonio Barillà
3 min

TORINO - Non si sbocca ancora la trattativa per riportare Juan Cuadrado a Torino. La Juventus sconta la netta differenza di vedute tra area tecnica e dirigenziale del Chelsea perché le principali resistenze sembrano appartenere ad Antonio Conte: il tecnico stima l’esterno colombiano, che avrebbe voluto anni fa già a Torino, e non accetta, se proprio costretto a rinunciarvi, che il suo club lo lasci andare in prestito secco. La Juventus, da parte sua, è disposta ad aumentare l’“affitto” (quattro milioni per il trasferimento temporaneo a titolo oneroso) ma non intende sottoscrivere l’obbligo del riscatto. I contatti proseguono, ma non si registrano passi avanti, interlocutorio anche un vertice tenuto ieri in casa Blues: l’ottimismo resiste, benché leggermente intaccato, di sicuro occorreranno ancora dei giorni e tutta la diplomazia dell’agente Alessandro Lucci che volerà a Londra per risolvere il caso. Alleata della Juve la volontà del calciatore, intenzionato a non rimanere al Chelsea e tornare nella squadra di Massimiliano Allegri.

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ZAZA, C'È IL WEST HAM

ASSENSO - Cuadrado, nello scacchiere bianconero, è destinato a prendere il posto di Simone Zaza. Il Napoli - confermato l’incontro con il papà-manager Antonio - non molla, ma il West Ham fa sul serio e appare sempre più determinato a chiudere: «Zaza è un top player - dichiara Slaven Bilic - Siamo stati in contatto con lui anche lo scorso anno e vedremo cosa succederà negli ultimi giorni di mercato». Il tecnico conferma tuttavia la parallela trattativa per Wilfried Bony del Manchester City, che naturalmente escluderebbe l’azzurro: «Anche lui è un’opzione, gioca nella posizione che stiamo cercando, ma lascio le trattative alla dirigenza». L’attaccante della Juventus, da parte sua, avrebbe dato ieri il suo assenso alla destinazione londinese e ora tocca ai club raggiungere un’intesa: la formula è già stata individuata, prestito oneroso con riscatto obbligato.

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