© BartolettiROMA - Il contratto è pronto, è redatto, è sul tavolo di Lotito. I termini adesso si conoscono con più precisione: rinnovo fino al 2020 con opzione sino al 2021, ingaggio da 3 milioni di euro compresi i bonus, base di 2,5 milioni. Il contratto c’è, manca ancora la sigla, la Lazio conta di ottenerla al rientro di Lucas Biglia dagli impegni internazionali. Il mercato si è chiuso e Lucas è rimasto a Roma così come dicevano a Formello. Firmerà il rinnovo, l’hanno sempre assicurato i dirigenti e continuano a farlo, anche questa indiscrezione attende conferma. Lucas Biglia, appena firmerà, diventerà il calciatore più pagato della rosa di Inzaghi. Quando lo farà? Al rientro dagli impegni internazionali, si spera. O al massimo entro settembre. Biglia ha giocato giovedì notte contro l’Uruguay, la sua Argentina ha vinto 1-0 (gol di Messi). Biglia è stato decisivo nel finale, ha salvato tutti con un intervento provvidenziale su Cavani. Ha giocato da mediano (facendo interdizione) nel 4-2-3-1 del nuovo cittì Bauza, è stato schierato accanto a Mascherano. A fine partita il Principito s’è abbracciato con Messi, erano stati loro a sbagliare i rigori decisivi nella finale della Coppa America Centenario di luglio contro il Cile. L’Argentina martedì affronterà il Venezuela a Merida, è un altro match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. Poi Lucas farà rientro a Roma e a quel punto non ci saranno più impedimenti, firmerà il rinnovo.
TUTTO SULLA LAZIO - CALCIOMERCATO LIVE
RUOLO E SCENARIO - Capitano, leader, punto fermo, faro della Lazio: Inzaghi in questi mesi l’ha incensato, l’ha sempre ritenuto al centro del progetto, non ha mai avuto dubbi sulla sua permanenza. Simone gli ha consegnato le chiavi della Lazio, con lui si sente al sicuro. La firma sul rinnovo è considerata una formalità da settimane, in tutto è attesa ormai da un anno. Arriva il manager Montepaone, quante volte s’è detto? Un nuovo sbarco del procuratore del Principito è annunciato per i prossimi giorni, forse arriverà insieme al giocatore. Montepaone è sfuggente, parla poco, mai a caso. Il tenore dei suoi messaggi s’è attenuato nel corso del tempo. Un anno fa, dopo il no di Lotito al Manchester United (aveva offerto 25 milioni per Biglia), l’agente dell’argentino gettava ombre sul futuro del giocatore. Da luglio in poi ha lanciato segnali diversi, concilianti. Biglia è rimasto e continua ad avere lo stesso contratto: scadenza fissata nel 2018. E’ nelle stesse condizioni di Keita per quanto le storie siano profondamente diverse. In verità anche Biglia, nell’agosto scorso, prima della finale di Supercoppa con la Juve, avanzò dubbi sulla permanenza a Roma salvo restare. E’ ora di chiudere questo capitolo, la vicenda si trascina da troppi mesi. Biglia ha offerto alcuni pensieri volanti al rientro dalle vacanze, ma non parla pienamente di Lazio da un bel po’ di tempo, nelle interviste che concede all’estero confessa solo emozioni legate alla Nazionale, al desiderio di riscatto cullato dopo le sconfitte subite nelle finali del Mondiale 2014, della Coppa America 2015 e 2016.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio