Calciomercato, Lippi, l'ultimo Imperatore: in Cina per 60 milioni

Riallenerà il Guangzhou: un triennale record da 20 milioni netti. E l’Habai gliene offriva 25...
Calciomercato, Lippi, l'ultimo Imperatore: in Cina per 60 milioni© ANSA
Andrea Santoni
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ROMA - Dice il saggio cinese: il vaso vale per ciò che può contenere. E così a Guanghzou, senza battere ciglio, si sono ripresi Marcello Lippi, anzi se lo sono “litigato” con quelli di Qinhuangdao, leggi Hebai Fortune, a colpi di milioni di euro, considerando onorevole per tutti offrirgliene 20 netti a stagione, moltiplicati per un triennio, che fanno 60 anche a quelle latitudini, pur di averlo di nuovo in panchina. Attenzione: in panchina, come primo allenatore, non come dt, ruolo che lui aveva al momento dell’addio, nel febbraio 2015 (lasciando lì Fabio Cannavaro allenatore) e che ha sfiorato a giugno con la Figc, prima del clamoroso dietrofront in materia. Un nuovo contratto che pone il Professore, come lo chiamano da quelle parti, in vetta alla classifica dei tecnici più pagati del mondo. Un pezzo unico pregiatissimo del made in Italy, che, a 68 anni, aumenta di valore in modo esponenziale; una operazione che, per la portata, testimonia anche in questo caso le disponibilità illimitate di quel movimento calcistico, senza ostacoli economici quando punta un obiettivo.

UFFICIOSO-UFFICIALE - Nei giorni dei retroscena che si susseguono intorno alle varie vicende che hanno coinvolto Lippi ultimamente, raccontati magari dallo stesso Marcello nazionale (l’ultimo riguarda il suo mancato arrivo al Milan al posto di Mihajlovic lo scorso inverno), in questo caso non avrete da lui conferme della firma del nuovo contratto, dopo quello del 2012 già favoloso (24 milioni netti per due anni mezzo). «Potrei tornare...sto valutando... » è il massimo che gli si può strappare. Questione di ruoli (gli allenatori li annunciano le società), di opportunità (l’Evergrande di Scolari, primo in classifica, si sta giocando il titolo della Super League, con + 6 sul Jiangsu, a 7 giornate dalla fine, prevista a inizio novembre). Questione di forma, insomma, ma la sostanza è quella appena descritta. E in Cina già aspettano a gloria il gennaio 2017 per tributare a Lippi il massimo degli onori.

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