Messi medita il clamoroso addio al Barcellona

Bomba dalla Spagna: il fuoriclasse argentino, lo scorso luglio, avrebbe declinato la proposta di rinnovo pervenutagli dal club blaugrana. A quattro mesi di distanza, il Barça confida di poter convincere Leo a cambiare idea
Messi medita il clamoroso addio al Barcellona© AP
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - Il 30 giugno del 2018 Leo Messi potrebbe dire adios al Barcellona. Un fulmine a ciel sereno, sbattuto in prima pagine dall’edizione odierna di Marca, che con un certo compiacimento, viste le dichiarate simpatie merengues, rivela come l’argentino, lo scorso luglio, abbia cortesemente declinato la proposta di rinnovo a vari zeri giunta dal presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu.

DOCCIA FREDDA - Secondo la ricostruzione del quotidiano sportivo madrileno, il Barça avrebbe contattato nel corso della seconda settimana dello scorso luglio il cinque volte Pallone d’Oro, che in quei giorni si trovava a Ibiza insieme alla famiglia. L’argentino avrebbe preso tempo, per poi giungere a una conclusione spiazzante per la società catalana: Leo, infatti, avrebbe comunicato, attraverso il padre procuratore Jorge, la decisione di arrivare alla scadenza dell’accordo, per poi decidere il da farsi in totale libertà. Di più. Sarebbe stato ipotizzato anche un possibile scenario, con un’interruzione anticipata del rapporto. Un autentico shock per il presidente Bartomeu, che sul momento si sarebbe limitato a rievocare la famosa clausola rescissoria da 250 milioni che dovrà accollarsi la squadra intenzionata a contrattare l’erede di Maradona.

IL CONTESTO - La risposta di Messi sarebbe stata fortemente influenzata da una congiunzione decisamente negativa, che proprio in quei giorni lo vedeva particolarmente deluso sia in ambito professionale che extracalcistico. Il 26 giugno precedente, infatti, Leo era uscito sconfitto, sempre per mano del Cile, dalla seconda finale di Coppa America consecutiva. Evento che, unito all’infelice capitolo conclusivo del Mondiale brasiliano, l’aveva spinto ad annunciare l’addio, poi rientrato, all’Albiceleste. Il 6 luglio, poi, era arrivata anche la condanna dall’Audiencia Provincial di Barcelona a 21 mesi di reclusione, oltre a 2 milioni di multa, per evasione fiscale. Di qui lo scarso entusiasmo mostrato dalla Pulce, che in quel momento avrebbe voluto fuggire da tutto e da tutti.

OTTIMISMO BLAUGRANA - A qualche mese di distanza, la situazione pare essersi decisamente tranquillizzata. Metabolizzata la delusione a livello di Nazionale, Leo è tornato sui suoi passi, rimettendosi a disposizione del nuovo ct Edgardo Bauza. Per quanto riguarda l’evoluzione del caso giudiziario, invece, si saprà qualcosa in più all’inizio del prossimo anno in base all’esito del ricorso. Nel frattempo, il Barça avrebbe elaborato la sua strategia per convincere Messi a legarsi a vita al club catalano. Oltre a un ulteriore aumento dell’attuale contratto da 48 milioni lordi che ora percepisce, la società vuol garantire un altissimo livello di competitività alla squadra, che sta passando, al momento, soprattutto attraverso la conferma delle pedine fondamentali della rosa. Hanno già sottoscritto i rispettivi rinnovi i grandi amici di Leo, Neymar, Mascherano e Busquets e si preparano a imitarli anche Luis Suarez, Iniesta, Rakitic e Ter Stegen. A livello di comunicazione, poi, a più riprese è arrivato il pieno appoggio della società al giocatore, in merito alla sua situazione giudiziaria, che a detta del club rasenta la persecuzione. “Chi ti attacca, Leo, attacca il Barça e la sua storia. Ti difenderemo fino alla fine. Sempre insieme”, una delle frasi più eloquenti presenti nel comunicato ufficiale pubblicato dal club a seguito delle nuove magagne con la giustizia. Il piano, poi, contempla anche un accordo su un proseguimento della relazione una volta che il genio di Rosario decida di appendere gli scarpini al chiodo. Nel frattempo, i numerosi estimatori, ad iniziare dal Manchester City di Pep Guardiola, possono sperare.

@andydepauli

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