Sassuolo, assalto a Cataldi. Ma la Lazio dice no

Di Francesco pensa al play romano dopo il ko di Magnanelli ma Danilo non molla e Lotito non lo cede
Sassuolo, assalto a Cataldi. Ma la Lazio dice no© Getty Images
Fabrizio Patania
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ROMA - La Lazio continua a lavorare a fari spenti e con estremo riserbo sui contratti di Biglia e Keita (ancora in bilico), ha capito e diventerà inevitabile l’addio a De Vrij a fine campionato, ma questo gruppo non verrà toccato a gennaio. Le scadenze non condizioneranno le intenzioni di Lotito, oggi ancora ermetico sulle possibilità di trovare un rinforzo offensivo alla riapertura invernale delle trattative. Forse un esterno ma solo nel caso (remoto) in cui partisse uno tra Luis Alberto o Kishna. L’indiscrezione più fresca produce notizie in un altro reparto. Il Sassuolo pensa a Danilo Cataldi. L’infortunio di Magnanelli (rottura del crociato) ha aperto una voragine a centrocampo. Di Francesco può sostituirlo con il gioiellino Sensi, ma forse servirà tamponare l’emergenza con un altro acquisto e ben si conosce la politica del club emiliano. Si indirizza sui giovani di talento che non trovano spazio nei club più grandi. Danilo Cataldi, perno dell’under 21 appena inserito dal ct Ventura nel giro azzurro, tornetà titolare domenica nella partita con la Fiorentina approfittando del turno di squalifica di Parolo, ma in questi mesi ha faticato, non è riuscito a trovare stabilità di rendimento e di continuità. Non molla, si sente laziale nell’animo, come ha dimostrato nel derby con la Roma.

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