Vertice di mercato concluso: l'Inter prepara i "botti"

Pioli e Ausilio stanno tornando da Nanchino. Ancora in stand by Lucas Leiva, ma arriveranno 2-3 rinforzi a gennaio prima degli acquisti di grande spessore previsti in estate.
Vertice di mercato concluso: l'Inter prepara i "botti"© PA
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Stefano Pioli e Piero Ausilio stanno tornando da Nanchino. Dopo gli ultimi colloqui di oggi, i due hanno preso il volo che li riporterà a Milano, non prima che il tecnico nerazzurro posasse nello scalo cinese per alcune foto con un gruppo di tifosi locali che lo aspettava. Domani l’ex allenatore della Lazio dirigerà la doppia seduta della squadra, al lavoro da oggi pomeriggio priva dei sudamericani, attesi nelle prossime ore e pronti a “smaltire” gli eccessi a tavola durante le vacanze. La squadra partirà per il ritiro invernale di Marbella il 2 gennaio, 24 ore prime dell’inizio ufficiale di una sessione di mercato nella quale l’Inter sarà più attiva rispetto a quanto ha voluto far capire, prima della sosta di campionato, il ds Ausilio di fronte a telecamere e taccuini.

PRONTI COLPI DA 150 MILIONI

CHI ARRIVA ORA - La priorità in questo momento è inserire nella rosa un centrocampista che possa sostituire Melo, destinato (a meno di sorprese) al Palmeiras. Manca l’accordo definitivo su come l’Inter e il club brasiliano si divideranno il pagamento dell’ingaggio del mediano ex Galatasaray, ma il più sembra fatto. Anche perché Felipe ha accettato la destinazione Palmeiras. Per la sua sostituzione l’Inter ha “apparecchiato” la trattativa con il Liverpool per portare a Milano Lucas Leiva, ma neppure dal vertice di Nanchino è arrivato (al momento) il via libera al trasferimento del centrocampista dei Reds alla Pinetina. Questione di ore? Forse anche se non va escluso che gli uomini di Suning abbiano deciso di attendere qualche altro giorno per valutare tutte le altre opzioni. Anche se, a dire il vero, sarà complicato trovare un altro elemento che possa sbarcare a Milano in prestito gratuito con diritto di riscatto, unica condizione che non crei problemi ai conti nerazzurri sotto osservazione della Uefa. In base alle uscite (possono fare le valige pure Kondogbia e Gnoukouri), l’Inter prenderà un altro rinforzo in mezzo, ma pensa anche a un terzino perché Santon ha le valige pronte. Il preferito è Criscito dello Zenit San Pietroburgo. L’ex Genoa è in vantaggio su Darmian.

CHI ARRIVA IN ESTATE - Da giugno in poi l’Inter avrà le mani più libere, sempre che l’Uefa accetti il piano dei nuovi proprietari nerazzurri desiderosi di investire con le mani più libere. L’obiettivo è portare a casa i migliori italiani in circolazione, seguendo il modello della Juventus e del Milan. I tre oggetti del desiderio sono Verratti del Psg, Gagliardini dell’Atalanta e Bernardeschi della Fiorentina anche se sono monitorati pure Berardi del Sassuolo, Perin del Genoa, Sportiello e Petagna dell’Atalanta. Tra i “non italiani”, invece, occhi puntati su un forte difensore centrale (Marquinhos del Psg o De Vrij della Lazio), su un esterno difensivo di qualità (il sogno è Alaba del Bayern, ma è stato monitorato anche Semedo del Benfica), un regista dai piedi buoni (se non arriverà Verratti occhi su Biglia) e altri giocatori di qualità come Alexis Sanchez dell’Arsenal e James Rodriguez che si è offerto un paio di volte la scorsa estate. Capitolo portiere: Se Handanovic farà le valige, il primo obiettivo è Oblak, connazionale di Samir dell’Atletico Madrid.


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