Juventus, prima Luiz Gustavo e poi Verratti

Apertura del centrocampista del Wolfsburg alla Juve, ma il top player potrebbe arrivare a giugno e il nome è uno
Juventus, prima Luiz Gustavo e poi Verratti
Antonio Barillà
3 min

TORINO - L’annuncio ufficiale è arrivato ieri, attraverso lo Zenit San Pietroburgo: Axel Witsel è un calciatore del Tianjin Quanjian, squadra cinese allenata da Fabio Cannavaro. Nessuna reazione in corso Galileo Ferraris, dove il destino del nazionale belga era ormai chiaro, d’altronde era impensabile concorrere con l’offerta arrivata da Tientsin. Non è detto, adesso, che la Juventus plani su obiettivi alternativi: lo farà solo se il mercato proporrà un’occasione.

KICKER. Potrebbe essere tale Luiz Gustavo, centrocampista brasiliano del Wolfsburg: la società bianconera ha sondato per il prestito, il club tedesco è orientato alla cessione definitiva ma il prezzo (16 milioni) non è proibitivo, sicuramente ci sono meno complicazioni rispetto a Corentin Tolisso del Lione, Steven N’Zonzi del Siviglia e Blaise Matuidi del Psg, incedibili e comunque al centro di aste furiose, zavorrati da valutazioni elevatissime. Luiz Gustavo, per altro, in un’intervista a Kicker, ha aperto alla possibilità bianconera: «La Juventus? In ogni sessione di mercato ci sono voci: se dovesse presentarsi un'offerta che vada bene ad entrambe le parti ne parleremmo, per ora però non so nulla».

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AGENTE. Aspettando sviluppi a gennaio, ad accendere la fantasia sono le manovre per giugno. Perché l’ad Beppe Marotta, come riportiamo nella pagina accanto, ha confidato di puntare a un top player per la prossima stagione, un Higuain del centrocampo.

E al di là di riaperture per i tre francesi, sempre che N’Zonzi non s’accasi intanto in Premier, che lo sceicco Nasser Al-Khelaifi s’ammorbidisca su Matuidi e che Jean-Michel Aulas abbassi le pretese per Tolisso, il grande nome è quello di Marco Verratti: la Juventus lo voleva già ai tempi di Pescara, l’aveva quasi preso ma s’arenò tutto sulle contropartite, e non ha mai smesso di seguirlo, pronta a farsi avanti se si fossero create le condizioni. E ora qualcosa può muoversi, come rivelano anche le parole dell’agente Donato Di Campli a Premium: «Marco sta molto bene a Parigi, ma la sua carriera non può essere costellata solo di campionati francesi. Vorremmo vincere con il Psg: se non sarà possibile troveremo una soluzione. Inter e Juventus? Sono grandissime società. Il problema è che il Psg è una società molto forte e una bottega carissima».

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