MILANO - Se Jovetic «spera» di diventare presto un giocatore del Siviglia, Gagliardini continua il suo conto alla rovescia prima di indossare la maglia nerazzurra e Ricardo Rodriguez aspetta sviluppi magari già a gennaio. Il mercato dell’Inter sta entrando in un week end di relativa tranquillità perché il telefono del ds Ausilio rimane sempre acceso e la scelta di non convocare neppure per la trasferta di Udine il montenegrino è un segnale.
DAL MESSICO: "GIGNAC OBIETTIVO DELL'INTER"
JOVETIC CI SPERA. «Io al Siviglia? Speriamo» ha detto ieri a Malpensa l’ex Fiorentina e City ad alcuni tifosi che gli chiedevano del suo futuro. JoJo attende novità che a questo punto non arriveranno prima della prossima settimana. Lui con il Siviglia è d’accordo, ma la formula (prestito) non sta bene all’Inter che non intende privarsi adesso, il 7 gennaio, della possibilità di monetizzare la cessione del montenegrino. Anche perché Jovetic piace molto al Middlesbrough e in Cina, dove però non vuole andare.
GAGLIA, KONDO E RODRIGUEZ. Gasperini ha già fatto sapere che il centrocampista sarà convocato domani a Verona, ma difficilmente sarà titolare. Per lunedì o martedì è atteso il summit tra Steven Zhang e i Percassi, un incontro nel quale sarà trovata la quadratura dell’affare. E Rodriguez? E’ un obiettivo primario per giugno, ma l’Inter sotto traccia sta lavorando per portarlo a Milano già a gennaio pagando per intero la clausola da 22 milioni oppure cercando di ottenere un piccolo sconto dal Wolfsburg. Al club tedesco è stato proposto anche Kondogbia nell’affare Luiz Gustavo. Il nome del brasiliano tornerà d’attualità per Pioli con “Kondo” in Germania. Oppure Kondo sarà utilizzato per avere Rodriguez? Di certo con l’arrivo dalla Cina di altri soldi sotto forma di sponsorizzazioni e se sul mercato il ds Ausilio piazzerà un paio di colpi realizzando plusvalenze (non facile), allora lo svizzero vestirà la maglia nerazzurra prima del 31 gennaio. Pioli sul mercato è stato chiaro: «Con Suning a Nanchino abbiamo parlato anche della finestra di gennaio. La proprietà è ambiziosa e vuole fare molto bene: ci sta dando grande supporto per costruire un buon presente e spero un florido futuro. Con i dirigenti c’è sintonia e i giocatori non hanno la testa al mercato».
[...]
Leggi il pezzo integrale sull'edizione digitale