Corini perde le staffe: «Palermo è come Hiroshima»

Il tecnico del Palermo furioso in conferenza stampa: «Vado avanti ma non si possono mettere sulla graticola perennemente gli allenatori dopo una sconfitta, così non si va da nessuna parte»
Corini perde le staffe: «Palermo è come Hiroshima»© Getty Images
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ROMA - Sassuolo-Palermo sarà l'ennesima partita da dentro o fuori per Eugenio Corini, l'allenatore che Zaparini già vuole sostituire. La permanenza del tecnico sulla panchina siciliana sarà legata al risultato di domenica. Su questo punto però l'allenatore si oppone e in conferenza stampa sbotta: «Vanno anche bene le critiche soggettive e oggettive, ma non accetto critiche strumentali autolesioniste. Non mi aspettavo di essere messo in discussione perché ci sono stati miglioramenti. Quando scegli questo mestiere sai di poter andare via anche dopo una partita. Perché sono rimasto nonostante le critiche? Mi è arrivato il pieno sostegno della città e ho preferito continuare».

ZAMPARINI ATTACCA CORINI

FURIA CORINI - Quando poi le domande vertono sul tentativo di riportare sulla panchina del Palermo Roberto De Zerbi, che Zamparini aveva richiamato proprio al posto dell'attuale allenatore, Corini perde le staffe: «Ora parlo da tifoso del Palermo. Se non si esce dal limbo diventa complicato giudicare un progetto, anche con Guardiola o Mourinho. Non si può dire che in ogni partita si rischia di andare a casa. I giocatori mi seguono e la gente apprezza lo sforzo. È vero, faremo di tutto per fare risultato perché lo meritano i tifosi e i ragazzi. Ma se non è apprezzabile vederne ventimila allo stadio dopo sette sconfitte di fila, allora cosa lo è? Io rimango qua, ma ogni partita a Palermo è una bomba atomica. Mica ci possiamo chiedere cosa succede ogni tre minuti, qui è sempre Hiroshima». 

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