Montella: «Sento spesso Berlusconi, è molto partecipe»

Il tecnico del Milan: «Chi ha successo va fuori dalla zona di comfort e questo comporta avere coraggio, sfrontatezza, un percorso lungo. Bisogna convincere i ragazzi a uscire dall'ordinario, in qualche modo ci stanno riuscendo, ma bisogna fare ancora di più. Se non mi dovesse chiamare ve lo dirò»
Montella: «Sento spesso Berlusconi, è molto partecipe»© ANSA
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CARNAGO (VARESE) - "Rispondo ora e poi basta. Mi sento spesso con il presidente, che è molto partecipe, presente e vicino. Se non mi dovesse chiamare ve lo dirò": così l' allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha tagliato corto rispondendo a chi gli domandava se nell'ultimo periodo ha parlato con il presidente. Montella punta poi anche sulla psicologia per tirare fuori il meglio dal suo Milan, ed è convinto che i giocatori devono uscire dalla cosiddetta 'zona di comfort': "Chi ha successo va fuori dalla zona di comfort e questo comporta avere coraggio, sfrontatezza, un percorso lungo. Bisogna convincere i ragazzi a uscire dall'ordinario, in qualche modo ci stanno riuscendo, ma bisogna fare ancora di più - ha notato l'allenatore rossonero -. Voglio che la squadra mi stupisca ancora, sono convinto che con il Napoli faremo una grande partita com un grande approccio".

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SU NIANG - Un lavoro particolare deve farlo M'Baye Niang, che ieri ha avuto "un altro piccolo attacco" virale come quello che lo ha colpito in autunno. "Deve stare sereno, a testa bassa, lavorare meglio di come ha fatto - ha detto Montella -. Niang è un ragazzo molto sensibile, con potenzialità enormi, che ha mostrato in allenamento di voler colmare sue lacune. Il difetto è che vuole colmarle nell'immediato. Ci deve arrivare per gradi. La mia volontà è recuperare un giocatore dalle grandissime potenzialità tecniche e patrimoniali. Da parte sua ci deve essere umiltà e voglia di sacrificarsi a testa bassa".


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