ROMA - Inzaghi il Ferguson della Lazio? È possibile, perché il tecnico considera questa società come una seconda casa e si trova benissimo. D'altra parte, si è conquistato la fiducia totale e la stima di tutti, a partire dal presidente Claudio Lotito. E non sarà certo la sconfitta di Torino contro la Juventus a incrinare un rapporto così solido. Nel corso di una cena di beneficenza al Ristorante i Meloncini, organizzata da Ivo Pulcini medico sociale della Lazio, Lotito ha risposto così a una domanda di Fabrizio Frizzi, presentatore della serata: «Inzaghi? L'ho scelto perché ho capito che era un predestinato del calcio».
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IL CONTRATTO - Inzaghi ha firmato un contratto con la Lazio a luglio, dopo il dietrofront di Bielsa. La scadenza è fissata al 30 giugno 2017, ma prevede l'opzione per altre due stagioni che scatterà automaticamente con la qualificazione a una coppa europea. Obiettivo che la Lazio - quarta a -4 dal Napoli - è piuttosto sicura di centrare se Tare a dicembre, interpellato sulla possibilità di un prolungamento, ha risposto: «Quello di Inzaghi è un contratto lungo e blindato». Il legame è saldo e destinato a durare a lungo.