Calciomercato, Milan e Donnarumma: c’è il piano per blindarlo

In arrivo l’offerta: 2,5 milioni a stagione più un alto bonus iniziale. L’agente Raiola può chiedere anche una percentuale su un’eventuale cessione futura
Calciomercato, Milan e Donnarumma: c’è il piano per blindarlo© LaPresse
Andrea Ramazzotti
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CARNAGO - Le prime critiche a Donnarumma non hanno neppure scalfito la volontà del Milan di blindare il suo portiere e i nuovi proprietari hanno messo a punto un piano per cercare di recuperare il terreno perso negli scorsi mesi, quando al fuoriclasse di Castellammare di Stabia non è stato proposto il rinnovo fino al 2019. Con un anno in più di vincolo la trattativa per fargli firmare il primo contratto da professionista adesso sarebbe stata più semplice e invece Fassone e Mirabelli si troveranno in una posizione scomoda: dovranno trattare con Mino Raiola sapendo che alla porta del procuratore italo-olandese hanno già bussato diversi club intenzionati a prendersi Gigio a parametro zero nel giugno 2018.

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RICHIESTA INGAGGIO - Donnarumma guadagna 150.000 euro a stagione e visto il suo valore di mercato (superiore ai 50 milioni) è facile immaginare che Raiola chiederà compresi i bonus 4,5 milioni, circa 25 volte l’attuale ingaggio. Uno stipendio da top player che sballerebbe i parametri del club di via Aldo Rossi. Immaginate cosa succederebbe se a un diciottenne, pur di grande talento, venisse riconosciuto un simile salario? Semplice, si scatenerebbe una vera e propria corsa all’aumento da parte di tutti gli altri procuratori che hanno giocatori a Milanello. L’ad e il ds rossonero faranno leva sulla volontà di Donnarumma di non lasciare la società della quale è tifoso e potranno poggiare sulla solidità del progetto dei nuovi proprietari (quest’ultima è la condizione base posta da Raiola), ma sanno bene che dovranno comunque presentare una proposta d’ingaggio da 2,5 milioni a stagione. Questa cifra, per esempio, la percepisce capitan Montolivo, mentre tutti gli altri (ad eccezione di Bacca che ne guadagna 3,5) sono al di sotto. I 2,5 milioni andrebbero a crescere stagione dopo stagione in base a step prefissati e a questi soldi poi dovrebbero essere aggiunti i bonus. Sarà sufficiente per convincere Raiola? La nuova proprietà sa già la probabile risposta (ovvero «no») e ha qualche... aggiunta da fare.

PERCENTUALE ALLA POGBA - I cinesi sono consci che dovranno... riacquistare un giocatore che è già loro e, se non lo vorranno convincere con un ingaggio faraonico (Moratti fece così con Recoba nel dicembre 2000), dovranno quanto meno garantire un cospicuo bonus alla firma al ragazzo, una sorta di... rimborso per aver fatto il titolare del Milan per tutti questi mesi guadagnando così “poco”, oltre alle commissioni di rito per Raiola. Oltre a questo “sacrificio” è però probabile che l’agente chieda una percentuale sulla cifra della futura rivendita. Questa formula Raiola l’ha utilizzata con la Juventus quando ha portato a Torino, a parametro zero, Pogba dal Manchester United. La scorsa estate ha incassato i frutti della sua “scommessa”. Il club rossonero, che vuole fare di Donnarumma la sua bandiera, non gradirebbe mettere questa clausola e farà il possibile per non inserirla o quanto meno perché sia valida solo sopra una certa cifra (60 milioni?).

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