ROMA - E’ incredibile come tutto può cambiare nel giro di poche ore, alla Lazio succede spesso. Prima del match con il Chievo s’erano diffuse notizie positive sul rinnovo di Biglia, base di accordo sino al 2021, ingaggio da 2,8 milioni più bonus. Il diesse Tare s’era esposto in tv: «Abbiamo avuto un incontro positivo con Biglia e il suo agente, siamo a buon punto». Poi l’aggressione del tifoso, il parapiglia, la rissa.
LA SOCIETA' - In difesa del capitano si sono mossi tutti, in primis il diesse Tare: «Biglia è il nostro capitano e ha il supporto di squadra, allenatore e società. E’ il primo che arriva a Formello ed è l’ultimo che va via, per questo indossa la fascia. Posso capire la rabbia dei tifosi, ma non posso condividere ciò che è stato detto a Lucas. Spero che gli altri tifosi possano condannare il gesto. Non dobbiamo piangerci addosso, abbiamo una partita importantissima in programma contro l’Inter, rigiocare subito è un bene». E’ intervenuto anche Angelo Peruzzi, club manager biancoceleste: «Qualsiasi cosa succede è colpa di Biglia, non può essere così, non è giusto. Biglia rimarrà il nostro capitano perché tutta la squadra lo segue. E’ imprescindibile per questo gruppo ed è un ragazzo eccezionale. Mi sembra ingeneroso ciò che è accaduto. Dicono che sia stato un tifoso, spero sia uno pseudo-tifoso. Il rinnovo dell’argentino? Lo ripeto, lui è e rimarrà il nostro capitano. Per noi non è mai cambiato niente, forse per qualcuno sugli spalti sì...».