Milan, Montella: «Keita? Siamo fuori mercato, ma è forte»

Il tecnico alla vigilia della sfida contro la Lazio: «Ha delle potenzialità importanti». Sulla formazione: «Il tridente con il falso 9 potrebbe essere una possibilità»
Milan, Montella: «Keita? Siamo fuori mercato, ma è forte»© Getty Images
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MILANO - «Contro la Lazio ci vuole lo stesso spirito di Bologna, è una squadra completa con un mix di giovani e giocatori esperti». Vincenzo Montella avvisa i suoi ragazzi alla vigilia della sfida contro Simone Inzaghi. «Tridente con Suso, Deulofeu e Ocampos? Ci sto pensando – dice il tecnico del Milan in conferenza stampa -. Abbiamo provato in allenamento, oggi vediamo. Lapadula è un po' in calo a livello fisico, ma è molto cattivo agonisticamente, lo stiamo gestendo bene. Bacca è importante, il mio compito è quello di farlo rendere al meglio. Se questo non succede, mi sento responsabile.

Dalla primavera convocherò Zucchetti in difesa. Bisognerà concedere il meno possibile dai calci piazzati perché è una squadra molto fisica». Su Keita, accostato al club rossonero: «Non parlo mai dei giocatori degli altri, anche se ora non c’è il mercato. Ha potenzialità importanti ma per fortuna della Lazio gioca con loro. È un bel giocatore».

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EUROPA - «Non è una partita decisiva, mancano ancora 14 gare alla fine del campionato». Montella ammette che il posticipo è un crocevia importante in chiave Europa League ma allo stesso tempo scaccia le pressioni dello scontro diretto. Ricorda con piacere il derby vinto 4-1 quando vestiva la maglia della Roma ("Ma i tifosi della Lazio mi hanno sempre trattato con rispetto") e fa i complimenti ad Inzaghi: «È una bella sorpresa, ha dimostrato di saper gestire una grande come la Lazio, si sta mettendo in mostra in una grande piazza».

MODUGNO - Montella dice anche di non aver sentito il presidente Berlusconi dopo la vittoria con il Bologna, poi bacchetta la squadra per le troppe espulsioni ("dipendono da cattiveria, isteria e ingenuità") e infine sogna una colonna sonora per la sua prima stagione al Milan: «Sceglierei Volare di Modugno».

 


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