Closing, garanzie dalla Cina: Fininvest verso l'intesa per la proroga

La prossima settimana dovrebbe arrivare la terza caparra da 100 milioni: si chiuderà a fine marzo
Closing, garanzie dalla Cina: Fininvest verso l'intesa per la proroga© ANSA
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MILANO - Nemmeno un appuntamento come la sfida con la Juventus riesce a concentrare tutte le attenzioni del mondo Milan. Le incertezze societarie dominano anche in questa vigilia perché domani, o più facilmente all'inizio della prossima settimana, potrebbe arrivare la terza caparra da 100 milioni di euro con cui Sino-Europe Sports otterrà la proroga del closing a fine marzo. Secondo fonti vicine alla trattativa, Fininvest e i suoi consulenti parrebbero rassicurati dall'ulteriore documentazione ricevuta nei giorni scorsi sulla consistenza patrimoniale di Yonghong Li e la struttura finanziaria dell'operazione. E - spiegano le stesse fonti - anche da parte dei soggetti bancari italiani coinvolti ci sarebbe un generale nulla osta a procedere, dal momento che i pagamenti fin qui effettuati dagli investitori cinesi sono sempre stati realizzati tramite banche riconosciute. Pare che la tracciabilità dei capitali non fosse all'ordine del giorno di queste verifiche. Intanto Vincenzo Montella deve pensare solo alla Juve, già battuta in campionato e, ai rigori, nella Supercoppa italiana. Ora cerca il tris nel quasi inespugnabile Juventus Stadium. «La sfida è quasi proibitiva. Noi vogliamo vincere: non è una finale ma l'atteggiamento deve essere quello», ha avvertito l'allenatore rossonero, secondo cui la rimonta del Barcellona in Champions League insegna che «bisogna crederci fino alla fine, intimamente, non solo a parole». Secondo Montella, «la Juventus è fortissima. Sa vincere, ma si può anche battere. È necessario giocare senza timori. Vincere ci darebbe una spinta in più, anche perché c'è uno scontro fra due squadre davanti a noi (Inter-Atalanta, ndr). La corsa all'Europa League si risolverà all'ultima giornata».

Per la sfida di Torino Montella si prepara a rispolverare una difesa a tre mascherata (con Romagnoli terzino sinistro), tendenzialmente contro i dogmi di Silvio Berlusconi, che non ha mai amato questo allenatore. Anche per questo il futuro dell'Aeroplanino è legato non solo ai risultati ma anche all'epilogo della telenovela con i cinesi. «Ho un contratto fino al 2018 e dalla società mi dicono che sono soddisfatti - ha replicato l'allenatore -. Per me è riduttivo rapportare tutto a numeri e vittorie. Come mi insegnò Damiano Tommasi a suo tempo, si può vincere anche senza alzare una coppa e viceversa. Poi, naturalmente, il pensiero della società vale più del mio».

BERLUSCONI SUI CINESI

Eppure un mese fa lo stesso Montella ricordava che in una squadra come il Milan «se non vinci sei perdente. È vero - ha confermato -, ma noi abbiamo già vinto una coppa contro una squadra che non è abituata a perdere». La Juventus lo ricorda bene. 


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