VALENCIA (SPAGNA) - A 47 giorni dal debutto in Liga, in occasione del derby con il Villarreal, Simone Zaza può considerarsi definitivamente un giocatore del Valencia. Con la gara disputata oggi, un pari interno con lo Sporting Gijon, l’attaccante di Policoro, infatti, ha toccato quota dieci partite con i levantini, cifra che fa scattare l’obbligo d’acquisto previsto dalla clausola inserita nel contratto sottoscritto tra i levantini e la Juventus lo scorso 16 gennaio. Ai due milioni concordati per il prestito fino a fine stagione, pertanto, ora il club spagnolo dovrà aggiungere altri 16 milioni per il cartellino, che potrebbero ascendere a 20 complessivi in caso di raggiungimento delle 70 presenze.
SODDISFAZIONE - Altre 60 presenze paiono ampiamente alla portata, visto che l’ex attaccante bianconero sarà legato al Valencia fino al 30 giugno del 2021. “Non so ancora se è ufficiale, credo di sì e, comunque, voglio che sia così”, il commento a caldo del centravanti italiano al termine del confronto con lo Sporting, a chi gli chiedeva lumi sul suo passaggio a titolo definitivo alla nuova società. “Mi piacerebbe rimanere qui per molti anni, sono felice, anche se oggi, in considerazione di prestazione e risultato non c’è troppo da essere entusiasti”. L’exbianconero, dal giorno dell’arrivo, ha disputato, appunto, 10 partite, 7 delle quali da titolare, 6 dall’inizio alla fine, per un totale di 672 minuti, a dimostrazione della grande fiducia accordatagli dal tecnico Voro e dalla società, che fin dal primo minuto ha spinto per il raggiungimento della soglia che garantiva l’acquisizione definitiva dell’azzurro. In questo lasso di tempo, l’ex Sassuolo ha siglato due reti pesantissime, coincise con i prestigiosi successi sull’Athletic Bilbao e, soprattutto, sul Real Madrid.