Closing Milan, ancora non ci siamo: nuovo rinvio

cinesi non hanno ancora versato la terza tranche alla Fininvest
Closing Milan, ancora non ci siamo: nuovo rinvio© ANSA
Furio Fedele
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ROMA - Mai dire closing. Ormai di certo non c’è più nulla in una vicenda che riserva ogni giorno un nuovo, inquietante colpo di scena. All’appello mancano 100 milioni di euro per concedere una nuova proroga ai possibili acquirenti. La Fininvest sostiene che il nuovo accordo per dilatare i tempi del closing sia già pronto. Attende, quindi, i 100 milioni di euro come terza caparra da aggiungere alle due precedenti di pari valore. La Sino-Europe Sports, che venerdì aveva già fallito l’obiettivo (il bonifico di 100 milioni...) dopo aver mancato il 3 marzo il terzo closing consecutivo, sostiene che i soldi sono pronti ma che il contratto non c’è ancora... Nel caos generale di questa situazione c’è, in realtà, il sospetto, che le due parti in causa non si fidino più molto l’una dell’altra.

CLOSING, GARANZIE DALLA CINA

CLOSING - Fininvest ha intenzione di ridurre al minimo i tempi di attesa per il closing. La Ses cerca, invece, di dilatarli. Addirittura oltre il limite del 14 aprile. Fininvest, invece, vuole chiudere prima senza pendenze e ulteriori dilazioni. Quindi, nonostante i tentatitvi di ottimismo non più così bilaterali, rientra ancora nel campo delle probabilità anche il prossimo passaggio della trattativa per la cessione del club. Si fa ancora più delicata la posizione di Li Yonghong, l’unica entità riconoscibile (ma su di lui si sa molto poco, non è possibile avere neppure un curriculum...) e superstite di una trattativa che era partita con ben altri protagonisti poi improvvisamente dileguatisi. Il misterioso businessman cinese anche nel periodo più incerto del negoziato, in cui vengono da più parti messi in discussione il suo profilo e la sua reale capacità finanziaria, si mantiene lontano dai riflettori. Si farà vedere e conoscere, assicurano dal suo fronte, al momento del closing...

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