Calciomercato Palermo, il fallimento del progetto giovani

Dalla porta all'attacco: tanti ragazzi di belle speranze lasciati a loro stessi, senza possibilità di farli crescere
Calciomercato Palermo, il fallimento del progetto giovani© LaPresse
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PALERMO - Il Palermo tradito dai giovani. Sembra essere questa la storia di un campionato maledetto per i rosanero, con soli 15 punti conquistati in 28 giornate. Allo stesso tempo però, ai giovani, bravi ma inesperti, è stato affidato tutto il peso di una salvezza quasi impossibile: a loro è stato chiesto probabilmente troppo, senza dare le necessarie garanzie per farli rendere al meglio. Un esordiente di 20 anni (Posavec) in porta e al comando di una difesa già piena di incognite; un ricambio egualmente promettente (Fulignati) ma con lo stesso limite del titolare, l'inesperienza. La fantasia in attacco affidata a giocatori al primo impatto con la nostra serie A (Balogh, Sallai, Embalo) e meno male che con Nestorovski è andata bene. Più altri prodotti del vivaio (Pezzella e Lo Faso su tutti), ragazzi di valore ma che per incidere davvero avrebbero avuto bisogno di guide pronte ad accompagnarli.

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SCELTE SBAGLIATE - La situazione deficitaria in classifica non è solo colpa dei giovani, sia chiaro, ma così la società ha avuto il risultato contrario: altroché valorizzazione, hanno tutti perso di valore. Un'abbondanza di giovani si è poi registrata nei ruoli offensivi. Dove se togliete Diamanti, il tasso di conoscenza della serie A era bassissimo già in estate: Balogh, Embalo, Lo Faso, Sallai, Trajkovski. Spesso doppioni per ruolo, nessuna prima punta che possa realmente alternarsi con Nestorovski, tutti attaccanti esterni con poca familiarità col gol. Ci sono 10 giornate per cambiare il destino ed evitare il fallimento del progetto giovani.  

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